Sondaggi elettorali Swg, il Pd supera la Lega, ora è secondo a un punto da Fratelli d’Italia
Sondaggi elettorali Swg, il Pd supera la Lega, ora è secondo a un punto da Fratelli d’Italia
Questi sondaggi elettorali di Swg sono i primi svolti completamente nel periodo successivo alle ultime elezioni comunali che hanno visto la prevalenza, almeno nelle grandi città, del centrosinistra e in prevalenza del Pd.
E in effetti si nota come sia questo partito, tra i maggiori, quello che sembra giovare di più dal mutato clima politico.
Cresce infatti di mezzo punto andando al 19,7%, ma soprattutto si piazza al secondo posto superando la Lega, che cede ancora terreno, scendendo di due decimali, al 19,2%. Primo Fratelli d’Italia, con il 20,7%, in calo anch’esso, però, del 0,4%. E solo con un punto in più del Pd.
Tra le altre forze risulta in aumento, e in recupero rispetto a quest’estate il Movimento 5 Stelle, al 16,6%. Mentre Forza Italia perde due decimali. Gli stessi che guadagna Azione riportandosi sopra il 4%, al 4,1%.
Articolo 1, in discesa di 4 decimali, e Sinistra Italiana, in progressione di due, sono vicini, rispettivamente al 2,5% e al 2,4%.
Al 2% Italia Viva. Al partito di Renzi si avvicinano +Europa e i Verdi, in crescita ed entrambi all’1,9%
Sondaggi elettorali Swg, i no green pass si astengono più della media
Tra gli altri temi di questi sondaggi elettorali, oltre le intenzioni di voto, vi è ancora l’astensione. Attualmente solo il 59% degli italiani sarebbe intenzionato ad andare a votare se vi fossero elezioni politiche. Il 55% è costituito da cittadini che hanno sempre votato, e solo il 4% da chi è andato alle urne sporadicamente ma ora si sente motivato a farlo.
Un 59% che però diventa solo 36% nel caso dei contrari al Green Pass. Ad astenersi più della media perché poco motivati a votare sono anche gli ex elettori del M5S e i 35-54enni.
Tra i motivi dell’astensione secondo gli stessi sondaggi elettorali vi è per il 38% la mancata vicinanza a una forza politica. Tra i no Green Pass sono addirittura il 47% quelli che non si sentono convinti da nessun partito.
Per il 18% poi nessuno fa proposte su temi di proprio interesse, e il 17% si astiene per protesta. Vi è anche un 12% che ha paura a votare per via del Covid.
Un’altra domanda di questi sondaggi elettorali di Swg riguarda la figura istituzionale da cui gli italiani si sentono più rappresentati. Si assiste a un declino di quella del sindaco del proprio comune, il che forse spiega anche parte del non voto che abbiamo visto. Se nel 2005 il 51% degli italiani aveva fiducia in lui/lei, ora tale percentuale si è ridotta al 40%.
E comunque in generale è il Presidente del Consiglio quello cui gli italiani si affidano maggiormente. Il 45% indica infatti costui come riferimento principale. Solo il 13% il sindaco, che è un po’ più popolare tra gli gli anziani e il 12% il presidente di regione. Un 6% il presidente della Commissione Europea. Con un 24% che non sa esprimersi.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 20 e il 25 ottobre su 1200 soggetti
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