Legge di Bilancio 2022: pensioni, RdC, Bonus. I punti salienti del testo
Legge di Bilancio 2022: pensioni, RdC, Bonus. I punti salienti del testo
Legge di Bilancio 2022: il Governo Draghi ha approvato il testo della manovra per l’anno prossimo. Tra le misure più importanti comparse nel testo quelle che riguardano i Bonus, le pensioni e il Reddito di Cittadinanza. Una panoramica dei punti salienti della Finanziaria.
Legge di Bilancio 2022: testo approvato dal Governo Draghi
Legge di Bilancio 2022: giovedì il Governo Draghi ha approvato la manovra per il prossimo anno. Il testo adesso passa all’esame delle Camere (che a loro volta dovranno entro il 31 dicembre). Le misure contenute nella Finanziaria hanno un valore complessivo di quasi 23 miliardi e mezzo (molto inferiore a quello della Legge di Bilancio per l’anno in corso, quindi, che aveva raggiunto i 40 miliardi di euro: da considerare, però, le ingenti spese previste per il contrasto all’epidemia).
D’altra parte, a ribadirlo ancora una volta lo stesso Presidente del Consiglio Draghi, si tratta di una manovra “espansiva”, in cui viene data la priorità a “interventi che stimolano la crescita”. Tra quelli che hanno innescato i più accesi dibattiti sicuramente Quota 102 e il rimodellamento del Reddito di cittadinanza. La prima chiamata a sostituire Quota 100 resterà in vigore per un anno (sarà affiancata da Ape Sociale e Opzione Donna): non è ben chiaro se successivamente si tornerà al meccanismo previsto dalla Legge Fornero; il secondo sarà “corretto” prevedendo requisiti più selettivi per ottenerlo, controlli più approfonditi e introducendo un meccanismo di decurtazione dell’importo dopo il secondo rifiuto di un’offerta di lavoro.
La maggior parte delle risorse nel taglio delle tasse
Legge di Bilancio 2022: come annunciato da più parti nelle scorse settimane, il capitolo su cui il Governo ha scelto di investire maggiormente quello che riguarda le tasse (alla fine ben 12 miliardi sono stati assegnati a questa voce, tutto lasciava pensare che sarebbero stati 8). Detto ciò, ancora non è del tutto chiaro come sarà modulata la riduzione della pressione fiscale: praticamente certo, d’altro canto, un nuovo taglio del cuneo fiscale così come il riassetto delle aliquote Irpef. Da evidenziare anche nella sezione relativa ai Bonus la proroga fino al 2023 del Superbonus 110%.
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