Test Anticorpi coronavirus: serve prima di decidere se fare la terza dose?
Test Anticorpi coronavirus: serve prima di decidere se fare la terza dose?
Anticorpi coronavirus: In vista dell’apertura di una nuova e importante fase della campagna vaccinale, quella che sarà incentrata sulla somministrazione della terza dose per tutti (non solo per over 60, fragili e personale sanitario), molti si chiedono se prima di scegliere se fare il secondo richiamo sia opportuno sottoporsi a un test sierologico.
Anticorpi coronavirus: cos’è il test sierologico?
Anticorpi coronavirus: si sta per aprire una nuova fase della campagna vaccinale. Questa si muoverà sostanzialmente in due direzioni: la somministrazione del vaccino agli under 12 e, soprattutto, la somministrazione della terza dose a tutta la popolazione sopra i 12 anni (al momento il secondo richiamo è riservato a over 60, fragili e personale sanitario). A questo punto molti si chiedono: è opportuno effettuare un sierologico – l’esame che, attraverso un campione di sangue, riferisce quanti anticorpi ha sviluppato l’organismo contro il Sars Cov 2 – prima di scegliere se fare o meno la dose booster?
Rispondere a questa domanda è tutt’altro che semplice. Innanzitutto, si deve sottolineare che ancora non è stata definita con certezza la quantità di anticorpi che mette al riparo dall’infezione dal coronavirus in generale. Sostanzialmente, non è stato stabilito dalle autorità sanitarie mondiali un livello minimo di anticorpi, una soglia, oltre la quale viene offerta una protezione sufficiente. Il Sars Cov 2 è un agente patogeno scoperto relativamente da poco: dunque, al momento è possibile affermare soltanto che una quantità di anticorpi bastevole a mettere al riparo una persona dal contagio non è uguale a quella che mette al riparo un’altra.
Serve eseguire il test prima di decidere se fare la terza dose?
Anticorpi coronavirus: in pratica, conoscere la quantità di anticorpi in circolo non offre informazioni particolarmente utili rispetto alla possibilità di essere contagiati. Unica (o quasi) certezza che si potrà avere facendo un sierologico è la diminuzione, talvolta notevole, della quantità degli anticorpi in circolo rispetto al periodo immediatamente successivo alla somministrazione della seconda dose.
D’altra parte, i più recenti studi sull’efficacia dei vaccini sembrano dimostrare che, pur considerando la considerevole diminuzione degli anticorpi (anche dopo un anno dal completamento del ciclo di immunizzazione, per esempio), i composti anti-Sars Cov 2 impediscono comunque di sviluppare forme severe del Covid.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it