Bonus terme, possibile la riapertura domande: ecco perché
Come è noto, le prenotazioni relative al bonus terme 2021 si sono chiuse in poche ore. I fondi al momento sono esauriti e pertanto per tutti coloro che sono rimasti fuori dall’assegnazione dell’agevolazione, non è in alcun modo possibile ottenere il citato bonus.
Tuttavia, visto l’enorme successo dell’iniziativa, mirata sia al rilancio del turismo termale, sia a spingere gli italiani a nuovi consumi – dopo i mesi bui dell’accoppiata pandemia-lockdown – non si esclude al momento la riapertura delle domande. Vediamo quali potrebbero essere le novità in arrivo in tema di bonus terme.
Bonus terme: nuove domande in arrivo?
Gli interessanti sconti pari a 200 euro sui servizi termali delle strutture accreditate hanno evidentemente convinto la collettività, altrimenti un tale successo dell’iniziativa, non si spiegherebbe.
Per chi non ha fatto in tempo a conseguire il bonus terme, non tutto però è perduto. Il meccanismo dell’agevolazione implica un ritorno nel fondo delle somme eventualmente non sfruttate. Infatti, è pur vero che i cittadini che hanno conseguito il voucher hanno 60 giorni di tempo, per avvalersi dei trattamenti su cui interviene il bonus terme. Ma, in ipotesi di mancato utilizzo dell’agevolazione, o in in caso di utilizzo parziale, le corrispondenti somme sarebbero di nuovo disponibili per nuove assegnazioni.
I fatti recenti ci indicano che la partenza del bonus terme è stata così positiva da causare problemi tecnici alla piattaforma, per eccesso di richieste. Nel giro di un paio di giorni le prenotazioni del bonus terme 2021 si sono concluse perché i fondi a disposizione – 53 milioni di euro per un totale di circa 265.000 sconti da 200 euro – si sono esauriti in poche ore.
In verità, non c’è molto di cui stupirsi, giacché i potenziali beneficiari erano tantissimi: tutti i cittadini di almeno 18 anni di età e residenti nel nostro paese, senza requisito ISEE.
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Bonus terme: la FederTerme chiede il rifinanziamento dell’agevolazione
Con lo spiraglio riapertura domande all’orizzonte, legato al fatto che non tutti i beneficiari potrebbero avvalersi in concreto del bonus terme – o potrebbero usarlo solo in parte – FederTerme sta ora spingendo per il rifinanziamento della misura. Quest’ultimo farebbe certamente contenti tutti coloro le cui domande sono rimaste in stand by e costituirebbe un ulteriore slancio per il settore.
Tuttavia, almeno per il momento, le istituzioni non hanno dato risposta alla richieste della federazione delle strutture termali. E vero è che il bonus terme fu introdotto come una misura di emergenza, per sostenere il settore, penalizzato da pandemia e restrizioni. Perciò al momento l’ipotesi rifinanziamento appare tutto sommato marginale.
Per capire se vi sarà la riapertura delle domande non resta che attendere. Sia nelle FAQ del portale Invitalia, sia nel decreto attuativo MISE sono contenuti comunque degli indizi che lasciano pensare che per il bonus terme non sia detta l’ultima parola.
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