Proroga blocco sfratti: raggiunto limite massimo. La sentenza della Consulta
Proroga blocco sfratti: raggiunto limite massimo. La sentenza della Consulta
Proroga blocco sfratti: la misura varata nel contesto dell’emergenza epidemiologica verso il definitivo termine. Sulla questione di un suo eventuale allungamento interviene direttamente la Consulta: andare oltre il 31 dicembre significherebbe violare il principio garantito ai proprietari di casa dalla Costituzione.
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Proroga blocco sfratti: non si può andare oltre il 31 dicembre
Proroga blocco sfratti: la misura si è rivelata fondamentale per moltissimi italiani che si sono trovati in forte difficoltà nel contesto dell’epidemia di Covid e conseguenti chiusure anti-contagio. Ora, però, non è più possibile allungarne la validità: così ha decretato la Consulta con la sentenza 213/2021 dell’11 novembre scorso.
In pratica, il blocco degli sfratti potrà durare oltre il 31 dicembre di quest’anno ma “senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità” in base a quanto stabilito dall’articolo 42 della Costituzione (quello che in line generale garantisce i diritti relativi alla proprietà privata).
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Raggiunto il limite di “tollerabilità” sancito dalla Costituzione
La misura di limitazione degli sfratti, sin dall’introduzione iniziale, ha avuto natura “intrinsecamente” temporanea ha sottolineato la Consulta nella summenzionata sentenza. Con i successivi slittamenti della scadenza ne è stata anche ridotto l’ambito di applicazione, tuttavia, già questi erano suscettibili di appunti in relazione alla legittimità costituzionale (nonostante il bilanciamento tra diritti e interessi operato dal legislatore). Proprio perché non è più possibile un bilanciamento progressivo e ragionevole delle istanze di inquilini e proprietari non potrà che arrivare lo stop al blocco entro l’inizio del prossimo anno.
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