Terza dose dopo 5 mesi e Green pass vaccinati: verso nuova stretta
Terza dose dopo 5 mesi e Green pass vaccinati: verso nuova stretta
Terza dose: già da qualche giorno è stato ridotto da 6 a 5 mesi il periodo che deve intercorrere tra richiamo e booster, nel frattempo, sembra ormai in dirittura d’arrivo una nuova stretta per i non vaccinati.
Terza dose dopo 5 mesi e Green pass vaccinati: verso nuova stretta
Terza dose dopo 5 mesi e non più dopo 6 mesi dalla seconda, validità Green pass ridotta da 12 a 9 mesi, probabilmente, obbligo vaccinale per personale sanitario, dipendenti delle residenze per anziani, personale scolastico e delle forze dell’ordine: questi dovrebbero essere i punti centrali di un nuovo Decreto Covid che il Governo Draghi si appresta a mettere in campo per contenere contagi e ricoveri in crescita (e che dall’esecutivo si presume potrebbero aumentare ancora sotto le festività natalizie a meno che non si impongano maggiori restrizioni). Tra le nuove disposizioni dovrebbe comparire anche il cosiddetto Super Green Pass.
In pratica, si andrebbero a modificare le regole relative al rilascio del certificato per cui solo guariti e vaccinati potrebbero accedere ad attività economiche come bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre, impianti da sci, negozi in generale. Il nuovo provvedimento dovrebbe arrivare entro la giornata di giovedì ed entrare in vigore nel breve termine.
Super Pass in versione “hard”?
Praticamente sciolti i nodi terza dose a 5 mesi, obbligo vaccinale per alcune categorie particolarmente a rischio, riduzione della validità del Green pass, al Governo restano da affrontare altre importanti questioni: la possibilità di ridurre la validità dei tamponi (da 48 a 24 ore per quelli rapidi, da 72 a 48 ore per i molecolari), quella di prevedere il Green pass anche per la fascia d’età 5-11 anni (mentre si attende il via libera dell’Ema alla vaccinazione per i più piccoli) ma soprattutto l’introduzione di Super Pass per i soli vaccinati.
Non è ancora ben chiaro se per i non vaccinati saranno previste restrizioni in versione “hard” o “soft”: l’ipotesi meno pesante vede le attività economiche sempre aperte per i vaccinati mentre per i non vaccinati l’accesso dipenderebbe dal colore della regione (limiti di capienza in zona gialla e zona arancione, chiusura totale in zona rossa), invece, quella più pesante consisterebbe nel blocco di tutte le attività non necessarie per i non vaccinati a prescindere dalla zona.
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