Fisco: cambiano le aliquote Irpef. Cosa dovrebbe essere previsto?

Pubblicato il 26 Novembre 2021 alle 08:30 Autore: Guglielmo Sano
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Fisco: cambiano le aliquote Irpef. Cosa dovrebbe essere previsto?

Fisco: trovato l’accordo tra le diverse anime del Governo Draghi su uno dei capitoli fondamentali della Legge di Bilancio per il prossimo anno, quello relativo al taglio delle tasse. Con la Finanziaria 2022 verrà ridotto il numero delle aliquote Irpef ma troverà spazio anche una misura riguardante l’Irap. Le ultime notizie in merito.

Le aliquote Irpef scendono a 4 in tutto

Trovato l’accordo tra le diverse anime del Governo Draghi su uno dei capitoli più importanti (è sicuramente quello su cui si è scelto di investire di più, ben 8 miliardi) della Legge di Bilancio per il prossimo anno, quello che riguarda il taglio delle tasse. Innanzitutto, con la Finanziaria 2022 si interverrà sul sistema delle aliquote Irpef con l’obiettivo di razionalizzarlo e renderlo più equo: gli “scaglioni” passeranno dagli attuali 5 a solo 4 (si procederà alla cancellazione dell’aliquota pari al 41%), inoltre, l’aliquota del 38% che – per eccellenza – pesa sul ceto medio, cioè tra i redditi compresi tra 28mila e 35mila euro annui, dovrebbe essere ridotta di 3 punti percentuale (scendendo, quindi, al 35%). La percentuale del 35% sarà applicata fino alla soglia dei 50mila euro.

Per ricapitolare: resta al 23% l’aliquota per i redditi fino a 15mila euro, scende dal 27% al 25% quella per i redditi compresi tra 15mila e 28mila reddito, dopo quella al 35% (e non più al 38%, come si scriveva) per chi dichiara tra 28mila e 50mila euro, superata la soglia dei 50mila euro, si sale direttamente al 43% (dunque, sarà cancellato lo scaglione su cui si pendeva un prelievo Irpef pari al 41%).

Spazio anche all’eliminazione dell’Irap?

Alla fine, nella Legge di Bilancio 2022 dovrebbe trovare spazio anche un intervento verticale sull’Irap, l’imposta regionale che grava sul bilancio delle imprese. Nelle ultime settimane, il dibattito si era concentrato sul nodo risorse a disposizione per il taglio delle tasse: in breve, a seconda del tipo di intervento sull’Irpef (che potrebbe assorbire fino a 7 miliardi), sarebbe potuto saltare quello riguardante l’eliminazione dell’Irap.

Tuttavia, anche se ancora oggetto di valutazione la possibilità di prevedere un valore produttivo “limite”, cioè oltre il quale l’azienda continua a pagare il balzello, dall’esecutivo non si nasconde la volontà di tirare dritto al Senato (che sta esaminando il relativo emendamento alla manovra) sull’eliminazione completa della tassa per persone fisiche, autonomi, ditte individuali e, forse, anche per le start up.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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