Sondaggi elettorali Swg, il Pd accresce il proprio vantaggio, ora è a +1,7% su Fratelli d’Italia
Continua a rafforzarsi il primato del Pd nelle intenzioni di voto, secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg, che evidenziano come la crescita del partito di Letta, iniziata all’indomani delle vittorie alle amministrative, non si sia interrotta.
Il Pd raggiunge questa settimana il 21,1%, crescendo di tre decimali, e aumenta di sette decimi la distanza da Fratelli d’Italia, secondo. Il divario è ora dell’1,7% grazie al calo del partito di Giorgia Meloni, che scende dal 19,8% al 19,4%. Gli stessi decimali, quattro, che perde, vengono guadagnati dalla Lega, che ora è al 18,8%.
Rimane perfettamente stabile il Movimento 5 Stelle, al 15,7%.
Tra i partiti più piccoli Forza Italia aumenta del 0,2% tornando al 7%, mentre Azione cresce anch’esso di due decimali ed è ora al 4,2%.
In incremento anche le intenzioni di voto per Italia Viva, che passa dal 2,4% al 2,7%. E supera Sinistra Italiana, ferma al 2,5%.
In calo tutti gli altri, ovvero i Verdi al 2,2%, giù del 0,2%. Anche Articolo 1 arretra di due decimali, e va al 2%, mentre +Europa perde ancora più consenso, scendendo all’1,7%
Sondaggi elettorali Swg, la fiducia in Draghi è al 56%, quella nel governo al 57%
Interessanti anche gli altri risultati delle altre domande poste da Swg nei suoi ultimi sondaggi elettorali. Per esempio quelle sulla fiducia. Al contrario di quanto avviene di solito il governo riscuote più consenso del Presidente del Consiglio. È approvato dal 57%, contro il 56% di chi ha un’opinione positiva di Mario Draghi.
Sono comunque percentuali altissime, di cui pochi premier possono dire di avere goduto. Rispetto a ottobre c’è un leggero calo, ma la fiducia rimane maggiore di quella di primavera scorsa, quando vi erano state polemiche sulla campagna vaccinale e le restrizioni.
In particolare per i sondaggi elettorali di Swg gli italiani premiano il piano vaccinale e le misure per il contenimento dei contagi. Rispettivamente il 74% e il 61% hanno un’opinione positiva dell’operato del governo in questi ambiti.
Il 49% approva la gestione del Pnrr, il 38% la politica estera. Meno del 30%, però le scelte per le infrastruttura o le politche sull’ambiente. E ancora meno, il 20% quelle sull’immigrazione, mentre solo il 21% esprime un voto positivo su fisco e tasse.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati da Swg con metodo Cati-Cami-Cawi tra il 24 e il 26 novembre su 800 soggetti, e tra il 24 e il 29 novembre su 1.200 nel caso delle intenzioni di voto
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