Dichiarazione sostitutiva unica: a cosa serve e a chi presentarla

Pubblicato il 6 Dicembre 2021 alle 12:30 Autore: Claudio Garau
Conto corrente e Isee 2020 controlli

In quest’ultimo periodo si sente parlare con frequenza della cosiddetta dichiarazione sostitutiva unica, che è finalizzata ad ottenere l’ISEE. Quest’ultimo si rivela di importanza essenziale per ottenere contributi e bonus, stanziati dal governo per il secondo anno di pandemia.

Per questo motivo è importante fare un po’ di chiarezza e capire a chi presentare la dichiarazione sostitutiva unica che, come appena accennato, rappresenta un prerequisito per l’ottenimento dell’ISEE. Ricordiamo altresì che i bonus 2021 hanno iter e documenti diversi tra loro, ma sono tutti accomunati dalla presentazione del modello ISEE.

Dichiarazione sostitutiva unica: per ottenere l’ISEE non basta il simulatore online

Vero è che sul sito web dell’Inps è presente un vero e proprio simulatore, per calcolare il valore ISEE del nucleo familiare. Per ottenerlo occorre compilare il form nei campi indicati e, peraltro, l’utilizzo del simulatore non implica di avere attiva una identità digitale come ad esempio lo Spid o la Carta d’Identità Elettronica.

In detto simulatore si possono immettere i dati reddituali e patrimoniali della propria famiglia, e si può arrivare ad avere una attestazione dell’ISEE, che però non ha effettivo valore al fine di ottenere l’indicatore della situazione economica della famiglia.

Trattandosi di dati di fatto auto-dichiarati e non sottoposti a verifiche, l’attestazione ISEE in oggetto non è valida per ottenere poi bonus e contributi. Occorre invece munirsi della dichiarazione sostitutiva unica.

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Dichiarazione sostitutiva unica: cosa contiene e a chi consegnarla

Abbiamo appena accennato al fatto che l’elaborazione sul sito ufficiale dell’Istituto di previdenza ha un mero valore ‘indicativo’ e non serve dunque al cittadino per conseguire l’ISEE ufficialmente. Per averlo, occorre compilare la dichiarazione sostitutiva unica.

La DSU (abbreviazione di dichiarazione sostitutiva unica) consiste in una dichiarazione che include tutte le notizie sul nucleo familiare, le quali servono per elaborare con precisione l’indicatore ISEE. Nel citato documento vi sono i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali della famiglia, e la validità della DSU va dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata.

Inoltre, la DSU può essere presentata:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • al Comune;
  • a un Centro di Assistenza Fiscale;
  • online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Da notare altresì che i dati inclusi nella DSU sono in parte auto-dichiarati, e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e da INPS. Ovviamente, per le informazioni auto-dichiarate, il soggetto che compila la dichiarazione sostitutiva unica si assume la responsabilità, anche penale, di quanto è presente nella stessa dichiarazione. Il nucleo familiare è quello alla data di presentazione della dichiarazione.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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