Se ne sente parlare spessissimo negli ultimi tempi, e ve ne sono certamente buoni motivi. La dichiarazione ISEE costituisce infatti un documento importantissimo, che serve presentare per poter avere accesso a numerosi contributi e agevolazioni previste dallo Stato.
La dichiarazione ISEE è in vigore dal 1998 ed ha lo scopo di fotografare con precisione la situazione economica di un nucleo familiare, sulla scorta di vari elementi oggettivi.
Va da sé che tutti i contribuenti che posseggono almeno un reddito, dovrebbero richiedere o aggiornare annualmente il modello Isee, per ottenere l’assegno unico universale 2022 e non soltanto. Ecco qualche ulteriore dettaglio.
Dichiarazione ISEE: la struttura in sintesi
La dichiarazione Isee 2022 consiste di fatto in un documento fiscale emesso dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate, che si compone di due modelli:
- dichiarazione DSU, nella quale sono inclusi tutti i dati per elaborare con correttezza il valore della situazione economica del nucleo familiare;
- attestazione Isee 2022, in cui è indicato il valore della situazione economica, ossia il patrimonio mobiliare ed immobiliare aggiornato, con la somma dei redditi del nucleo familiare.
L’attestazione Isee è fondamentale per poter poi verificare i vari requisiti dei bonus e sussidi economici attualmente previsti ed erogati dallo Stato.
Senza dichiarazione ISEE non è possibile dunque ottenere le agevolazioni che tra i requisiti menzionano proprio l’ISEE.
Dichiarazione ISEE sbagliata: quali sono le conseguenze?
Dichiarazione ISEE: perché conviene rinnovarla entro la fine di gennaio 2022?
Occorre rimarcare che è molto importante rinnovare la dichiarazione ISEE 2022, entro il mese prossimo. Ciò al fine di poter conseguire benefici e agevolazioni quali:
- assegno unico universale 2022 per le domande che saranno presentate da gennaio 2022;
- reddito e pensione di cittadinanza 2022, ma il primo pagamento di gennaio 2022 sarà effettuato in base all’Isee anteriore;
- riduzione tasse università;
- assegno di maternità del Comune, nel caso di nascita di un figlio (se non sarà eliminato dal nuovo assegno unico 2022);
- assegno per il terzo figlio (se non sarà cancellato dal nuovo assegno unico 2022);
- agevolazioni regionali;
- bonus luce e gas e bonus idrico.
Per elaborare con esattezza la dichiarazione ISEE è necessario munirsi di documenti attestanti elementi essenziali come ad esempio, i dati anagrafici dei componenti familiari; eventuali disabilità; redditi vari e proventi da attività agricole.
Infine, ricordiamo che è possibile compilare la dichiarazione ISEE sia in modo autonomo, facendo accesso al servizio online Isee post-riforma 2015 con lo SPID, o al servizio Isee precompilato tramite Spid, Carta Nazionale dei Servizi o carta di identità elettronica. In alternativa, chi non intende far da solo, può contare sul supporto di un Caf o di un consulente specializzato.
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