Sondaggi politici Swg, i vaccinati più incerti, ma anche più speranzosi dei non vaccinati
Anche negli ultimi sondaggi politici di Swg si parla di vaccino. Alcune delle domande riguardano lo status vaccinale e così le differenze tra il modo di vedere il mondo e il periodo pandemico tra chi si è sottoposto all’iniezione e chi no.
Quello che emerge è che le persone vivono in cluster. I vaccinati conoscono e frequentano quasi solo altri vaccinati, mentre circa metà di chi non ha voluto sottoporsi alla profilassi anti-Covid ha contatti con altri come loro, molto, considerando che tra gli adulti sono circa il 10% i non immunizzati.
Il 96% dei vaccinati ha familiari che hanno fatto l’iniezione, mentre il 47% dei non vaccinati vive con persone che non si sono fatte vaccinare. 47% che diventa 52% se ci si riferisce agli amici più stretti e 37% se si parla dei colleghi.
Importanti differenze vi sono tra i due gruppi anche per quanto riguarda l’atteggiamento quando si frequentano persone che hanno fatto scelte diverse dalle propria.
La maggioranza dei vaccinati preoccupati per il Covid ha cercato di convincere gli altri della bontà della vaccinazione, e questa situazione ha fatto cambiare a gran parte di loro opinione su alcuni. Il 64% dei vaccinati preoccupati non ha più stima di qualche amico o conoscente non immunizzato. Viceversa questo accade più raramente tra i non vaccinati o tra i vaccinati poco o per nulla preoccupati per il virus.
Sondaggi politici Swg, il 55% dei vaccinati si sente a disagio a viaggiare con non vaccinati
Le altre domande di questi sondaggi politici vertono sui sentimenti degli italiani in base all’adesione alla campagna vaccinale e alla loro preoccupazione verso il Covid.
Il 52% di chi è sia vaccinato che preoccupato prova sentimenti di incertezza, mentre il 40% di speranza. Il 33% sente rabbia e il 32% si percepisce come vulnerabile.
Vediamo livelli inferiori tra i non vaccinati o tra gli immunizzati non preoccupati. Tra i primi vi è però una certa rassegnazione, che avverte il 27% degli intervistati che non si è fatto vaccinare.
Grandi differenze anche nel disagio sentito in alcune occasioni. Il 55% dei vaccinati non è a proprio agio nel viaggiare con non vaccinati. Così come il 53% nell’andare al teatro o al cinema con questi, il 50% nell’andare a pranzo o a cena.
Molto pochi, tra il 13% e il 17%, i non vaccinati che invece hanno remore nel vedere chi ha fatto scelte diverse dalle proprie.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati tra l’1 e il 3 dicembre con metodo Cati-Cami-Cawi su 800 soggetti.