Molto significative le ultime novità in tema di green pass Natale: a dieci giorni dal 25 dicembre, giunge una nuova stretta sui viaggi, che mette a rischio gli spostamenti dei turisti italiani e non, in questo periodo di festività.
D’altronde vero è che i casi di contagio da coronavirus sono in continuo aumento in tutto il continente. Infatti, nonostante una campagna di vaccinazione ormai in fase avanzata in molte aree d’Europa, le varianti destano tuttora preoccupazione, per la velocità di diffusione.
Il ministro Speranza ha varato nuove regole che avranno un impatto nel settore viaggi e che servono a contenere i contagi e frenare la diffusione – in particolare – della variante Omicron. Vediamo più da vicino.
Green pass Natale: l’ordinanza di Speranza per evitare rischi di lockdown
Lo abbiamo appena accennato, il Ministro della Salute ha apposto la sua firma ad un’ordinanza che dispone – a partire da oggi 16 dicembre e fino al 31 gennaio – l’obbligo di tampone molecolare o antigenico – compiuto rispettivamente nelle 48 ore o 24 ore anteriori al viaggio – per tutti gli arrivi dai paesi di area UE.
Il provvedimento in tema di green pass Natale e regole più restrittive sui viaggi, si lega peraltro al decreto approvato dal Consiglio dei ministri, sulla proroga dello stato di emergenza oltre il 31 dicembre e fino al 31 marzo 2022.
In altre parole, serve un test negativo in partenza per chi arriva dagli Stati membri dell’Unione Europea. La regola si applica anche a chi è vaccinato e dunque con green pass. E per chi non è immunizzato si aggiungono cinque giorni di quarantena. Ecco perché si può parlare di regole più rigide in tema di green pass Natale.
Preoccupazione emerge nel settore turistico, perché si teme a questo punto un nuovo consistente calo del fatturato, che andrebbe ad aggiungersi a quello dell’anno scorso.
Nell’ordinanza è anche stata disposta la proroga fino al 31 gennaio 2022 del divieto di ingresso nel nostro paese a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Malawi, Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini.
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Green pass Natale: l’ordinanza di Speranza non piace alla UE
Le istituzioni UE non hanno però preso bene la scelta dell’Italia: “Queste decisioni individuali degli Stati minano la fiducia delle persone sul fatto che le condizioni siano uguali ovunque in Ue”, sono le parole giunte da Bruxelles.
Insomma la stretta voluta dal governo non è stata gradita in ambito comunitario, in quanto si tratta di fatto di una restrizione agli spostamenti, non prevista in altri Stati: “Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive o rendono le norme più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo“, la decisione “deve essere giustificata sulla base della situazione reale”, ha inteso specificare Vera Jourova, ossia la vice Presidente della Commissione UE, con un tono non velatamente polemico sulle nuove regole più rigide, in tema di green pass Natale.
Ma è del tutto chiaro che la comparsa della variante Omicron in Italia e la nuova ondata di positività hanno spinto il ministro e tutto il Governo a sfidare Bruxelles e a stabilire misure più restrittive per tutti coloro che arrivano in Italia in questo periodo. Misure del tutto legittime, che servono a tutelare il nostro paese ma che, tuttavia, hanno creato malumori nei palazzi dell’UE.
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