Legge di Bilancio 2022: una panoramica delle ultime modifiche
Legge di Bilancio 2022: la Commissione Bilancio del Senato ha approvato lo schema – praticamente – definitivo della manovra per il prossimo anno. Dopo la diffusione della prima bozza si è riacceso il dibattito tra le forze politiche e le parti sociali quindi è stato licenziato un maxi-emendamento che ha modificato il documento in diversi punti.
Legge di Bilancio 2022: una panoramica delle ultime modifiche
Lo scorso martedì 21 dicembre la Commissione Bilancio del Senato ha approvato il disegno di Legge di Bilancio per il 2022: la prima bozza della manovra è stata modificata in diversi punti da un maxi-emendamento a seguito del dibattito delle ultime settimane tra Governo Draghi e parti sociali. Le modifiche più importanti al documento che delinea le modalità, le cifre, le tempistiche della spesa statale per il prossimo anno riguardano la riduzione dell’Irpef e l’eliminazione dell’Irap per alcuni contribuenti, iniziative di sostegno in previsione di un ulteriore aumento del prezzo dell’energia, i Bonus per le ristrutturazioni edilizie.
Il valore della Manovra a seguito delle suddette modifiche è salito dai 23 miliardi previsti dalla prima bozza risalente a fine ottobre a ben 32 miliardi. Dopo l’approvazione da parte del Senato (quella decisiva), la Legge di Bilancio modificata dovrà essere approvata anche alla Camera (passaggio più che altro formale): questo processo deve terminare entro il 31 dicembre 2021 per evitare il ricorso al cosiddetto esercizio provvisorio (tuttavia, un’ipotesi remota quella relativa all’attivazione dello strumento che, almeno sulla carta, “blocca” le casse dello Stato).
Cosa prevede il maxi-emendamento?
Tra le modifiche principali apportate dall’ultimo maxi-emendamento licenziato dal Governo Draghi alla Legge di Bilancio 2022 da segnalare l’introduzione della misura che prevede la possibilità per le famiglie, le piccole imprese e le attività artigianali di rateizzare l’importo delle bollette di luce e gas in vista di un nuovo pesante rincaro del prezzo dell’energia. Sarà lo stesso fornitore a proporre una rateizzazione in 10 tranche – senza applicazione di interessi – ai soggetti che non pagano in tempo una bolletta nel periodo 1 gennaio – 30 aprile 2022.
Altra modifica importante riguarda il Superbonus 110%: rimosso il vincolo del tetto Isee per usufruire dell’agevolazione, l’unica condizione per poterlo continuare a sfruttare il compimento di almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022. Sempre in tema agevolazioni fiscali, da sottolineare come il maxi-emendamento intervenga anche sul Bonus Mobili: da 16mila euro si ipotizzava di portare il tetto massimo dell’incentivo a 5mila euro, alla fine, si è deciso di fissarlo a quota 10mila euro.
Sempre grazie al maxi-emendamento si destina un miliardo all’eliminazione dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) per circa un milione di autonomi, ditte individuali e Start Up mentre saranno 7 i miliardi investiti nella rimodulazione dell’Irpef.
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