Sondaggi elettorali Ipsos, il recupero della Lega che torna oltre il 20%
Sondaggi elettorali Ipsos, il recupero della Lega che torna oltre il 20%
Sono decisamente controcorrente gli ultimi sondaggi elettorali di Ipsos. Per l’istituto di Pagnoncelli, infatti, è in atto un recupero della Lega, che era in declino da molti mesi, che supererà Fratelli d’Italia, che per altre rilevazioni, invece, è arrivato ad essere il primo partito.
Al contrario è il terzo per Ipsos, con il 18,8%, un punto in meno rispetto a un mese fa. Mentre il partito di Salvini va dal 19,1% al 20,1%, e si avvicina al Pd, che è primo, ma a breve distanza, al 20,7%.
Buon recupero, del 0,9%, anche per il Movimento 5 Stelle, al 16,4%.
Tra gli altri partiti Forza Italia tocca un nuovo record proseguendo la sua ascesa, arrivando all’8,7%, lo stesso livello delle europee del 2019.
Deludenti i numeri per Azione, solo al 2%, mentre per altri istituti arriva al 4%. Il partito di Calenda è alla pari di +Europa, ma supera Italia Viva, che è in crisi e scende all’1,8%.
A sinistra Articolo 1 e Sinistra Italiana sono rispettivamente all’1,3% e all’1,7%, il primo in crescita, la seconda in discesa.
I Verdi, infine, passano dall’1,9% all’1,7%
Sondaggi elettorali Ipsos, la fiducia in Draghi sempre molto alta, al 62%
Nel complesso i numeri di questi sondaggi elettorali ci restituiscono l’immagine di un Paese politicamente diviso in due. Con il centrodestra al 47,6% e il centrosinistra allargato alla stessa percentuale. Tuttavia quest’ultimo dovrebbe mettere insieme Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Azione per pareggiare i conti con l’altra coalizione. Cosa che appare improbabile, però.
Tuttavia la sola alleanza giallorossa, senza i centristi, arriverebbe solo al 40,1%, e il vecchio centrosinistra senza M5S solo al 31,2%
I sondaggi elettorali di Ipsos riportano anche i livelli della fiducia degli italiani verso governo e Presidente del Consiglio. In entrambi i casi siamo di fronte a numeri molto alti. L’esecutivo arriva al 49%, seppure in calo di 4 punti su novembre, mentre Draghi al 62%, il 2% in meno rispetto a un mese fa.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati su 1.000 soggetti tra il 20 e il 22 dicembre con metodo Cati-Cami-Cawi
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