Elezione Presidente della Repubblica: Berlusconi non molla la candidatura
Elezione Presidente della Repubblica: Berlusconi non molla la candidatura
Elezione Presidente della Repubblica: secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale, Silvio Berlusconi sembra deciso a portare avanti fino all’ultimo la sua candidatura per il Colle. In vista del 24 gennaio, primo giorno di votazioni, si pensa a come “proteggere” i grandi elettori dal rischio contagio.
Elezione Presidente della Repubblica: Berlusconi tira dritto per il Colle
Elezione Presidente della Repubblica: secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale, Silvio Berlusconi non solo conferma la sua candidatura al Colle ma alza addirittura la posta. Da Forza Italia, infatti, sarebbe arrivato un ultimatum agli altri partiti che sostengono l’esecutivo in carica: se Draghi va al Quirinale, azzurri fuori dall’attuale maggioranza. Un tentativo di sabotare le manovre in corso che vorrebbero favorire la nomina di Mario Draghi al posto dell’uscente Mattarella.
Quanto questo tentativo di sabotaggio sia concreto però è ancora presto per capirlo: d’altra parte, gli sforzi della Lega di trovare un candidato del centrodestra – diverso da Berlusconi – condiviso da Pd e M5S (che in generale preferirebbero una conferma dell’attuale Capo dello Stato), finora, si sono risolti in un nulla di fatto. Inoltre, cominciano gli smarcamenti dal Cavaliere anche al centro: circa 80 parlamentari dell’area, con i 45 di Italia Viva in testa, stanno cominciando a uscire allo scoperto rispetto alla netta preferenza per l’attuale Presidente del Consiglio.
L’incognita contagi pesa sempre più sul voto
Elezione Presidente della Repubblica: mentre continuano le trattative sui nomi, pesa sempre più sul voto l’incognita coronavirus. La paura è che i contagi portino a un numero di defezioni tale per cui il quorum alla fine risulti in qualche modo falsato (dal quarto scrutinio vale la maggioranza assoluta e non quella dei due terzi come nelle prime tre). Nel corso dei prossimi giorni si definiranno le procedure con cui i “grandi elettori” saranno chiamati a votare: non si esclude il varo di un “cordone sanitario” che permetta esprimersi anche a quelli in quarantena o positivi asintomatici.
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