Elezioni Presidente della Repubblica: l’età media dei Capi dello Stato. I dati
Elezioni Presidente della Repubblica: l’età media dei Capi di Stato. I dati
Quale l’età media degli inquilini del Quirinale che si sono succeduti nel corso dei decenni? Che incarichi istituzionali avevano ricoperto prima di superare la soglia del Colle? I dati più importanti sul tema.
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Elezioni Presidente della Repubblica: requisito anagrafico, un nodo problematico
L’articolo 84 della Costituzione prescrive che possa essere eletto Capo di Stato qualunque cittadino che goda dei diritti civili e politici ma a patto che abbia compiuto il 50esimo anno di età. Quello legato all’età anagrafica è quindi un requisito fondamentale per essere eletti al Quirinale ma anche un nodo fondamentale considerando il mandato settennale (articolo 85 della carta fondamentale) del Presidente della Repubblica: chiaramente l’elezione di una persona sulla cinquantina presenta delle problematiche – riguardanti in generale l’esperienza – ma anche la nomina di una persona in età più avanzata pone delle criticità non trascurabili (legate soprattutto alla “tenuta” in fasi delicate dal punto di vista istituzionale).
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Quale l’età media dei Capi dello Stato? Chi il più giovane e il più anziano?
Detto ciò, i dati fondamentali relativi all’età dei Capi dello Stato eletti fino a questo momento. L’età media dei Presidenti della Repubblica, considerando il momento dell’elezione, è di 73 anni. Il più giovane al momento della nomina Francesco Cossiga: aveva 57 anni (tra i papabili solo la Cartabia si avvicina, la Guardasigilli ha 58 anni). Il più anziano, invece, Giorgio Napolitano: all’inizio del suo secondo mandato (durato solo due anni) aveva 88 anni. Al di là di questo caso particolare, il più anziano al momento dell’elezione Sandro Pertini (aveva 81 anni).
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