Elezioni Presidente della Repubblica: quarto scrutinio, nuovo quorum. Live

Pubblicato il 27 Gennaio 2022 alle 10:15 Autore: Guglielmo Sano
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Elezioni Presidente della Repubblica: quarto scrutinio, nuovo quorum. Live

Elezioni Presidente della Repubblica: oggi giovedì 27 gennaio 2022 si terrà il quarto scrutinio. Se nei primi tre giorni serviva la maggioranza dei due terzi per nominare il Capo dello Stato, adesso basterà la maggioranza semplice, 505 voti.


15.00 Termina lo spoglio dei voti: pochi voti dispersi e schede nulle, il centrodestra si astiene praticamente in blocco, tantissime le bianche ma numerosi, molto numerosi rispetto al previsto i voti per Mattarella. La trattativa sui nomi risulta incartata: le ipotesi in campo sempre le stesse: Draghi, Casini, figura terza (in pole dovrebbe esserci Elisabetta Belloni. Quindi, parte del Parlamento sembra voler dare un segnale al Presidente della Repubblica uscente. Mattarella si è sempre dichiarato fermamente indisponibile a una rielezione (che tra l’altro rappresenterebbe una forzatura costituzionale anche se ha un precedente nel secondo mandato di Napolitano). D’altra parte, non solo i commentatori esterni ma anche molti esponenti di spicco del mondo politico ritengono che una conferma al Colle di Mattarella permetterebbe di uscire velocemente dall’attuale impasse. Difficile, però, che il Capo dello Stato ritorni sui suoi passi

11.00 Inizia il quarto scrutinio: difficilmente ci si allontanerà dallo spartito visto negli scorsi giorni. D’altra parte, molti commentatori si aspettano in giornata l’accordo tra le forze politiche che porterà all’elezione del Capo dello Stato domani al quinto scrutinio.


Elezioni Presidente della Repubblica: quarto scrutinio, quorum più basso

Elezioni Presidente della Repubblica: oggi il quarto scrutinio, il primo con il quorum a quota 505 voti. In pratica, da ora in poi basta la metà più uno dei grandi elettori per nominare il Capo dello Stato (non più dunque la maggioranza dei due terzi come nei primi 3). Che si arrivasse almeno al quarto scrutinio era uno scenario abbastanza scontato: solo due volte nella storia l’elezione del Presidente della Repubblica è avvenuta prima. Nel 1985 con Cossiga e nel 1999 con Ciampi: entrambi nominati al primo turno e con una larga maggioranza. Ben 4 volte, invece, il quarto scrutinio si è rivelato decisivo per la nomina del Capo dello Stato: così è stato nel caso di Einaudi e Gronchi, Napolitano (2006) e Mattarella.

A che punto siamo?

Elezioni Presidente della Repubblica: anche la quarta giornata di votazioni con tutta probabilità si chiuderà con un nulla di fatto. Il centrodestra sembra aver fatto bene i conti: non ha i numeri per una fuga in solitaria. Questo significa che la direzione obbligatoria porta ad un accordo con Pd e Movimento 5 Stelle. I candidati che potrebbero rappresentare un punto di caduta per i partiti sembrano più o meno sempre quelli: innanzitutto Draghi, anche se restano delle criticità riguardanti la tenuta della maggioranza che sostiene il suo governo, e poi Casini. Circolano anche altri nomi naturalmente: quello della responsabile dei servizi segreti Elisabetta Belloni, per esempio.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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