Green pass novità: l’alleggerimento delle misure deciso dal Governo
Gli ultimi dati sui contagi sono certamente confortanti rispetto ad alcune settimane fa e per questo motivo, in tema di green pass novità, i cittadini italiani possono ora giovarsi delle nuove misure, incluse nel decreto dello scorso 4 febbraio.
Di seguito intendiamo fare il punto su quelle che sono le principali novità in tema di certificazione verde, anche con riferimento alla gestione dei casi di coronavirus a scuola.
Green pass novità: eccone tre che attenuano le restrizioni
Senza essere eccessivamente ottimisti, i dati aggiornati sui contagi indicano una sensibile diminuzione dei casi di coronavirus, e ciò senza adottare restrizioni severe o un vero e proprio lockdown. Inoltre, la variante dominante Omicron appare relativamente pericolosa e comunque tale da non costituire una seria minaccia per le strutture sanitarie.
Alla luce di ciò, non stupiscono le ultime green pass novità, che spingono ad un alleggerimento rispetto alla cautela che ha caratterizzato questi due anni di emergenza. Di seguito tre modifiche sostanziali alle regole di sicurezza sanitaria:
- le certificazioni verdi rilasciate dopo la terza dose avranno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni;
- al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi si è ammalato di coronavirus ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario (due dosi);
- sono eliminate le restrizioni valevoli nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del green pass rafforzato.
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Nuove regole scuola: le FAQ del Ministero dell’Istruzione
Per quanto riguarda la situazione in ambito scolastico e il quadro delle regole di sicurezza sanitaria, sono essenziali le recenti precisazioni ministeriali, che di seguito riportiamo in sintesi:
- Scuola materna e scuola d’infanzia: occorrerà la quinta positività – educatori e insegnanti compresi – per sospendere le attività in presenza per 5 giorni. Fino al quinto caso, educatori e insegnanti continueranno indossando la mascherina ffp2 per la durata di 10 giorni;
- Scuola elementare: la Dad è del tutto eliminata per chi è vaccinato. Pertanto esclusivamente gli alunni non vaccinati – o guariti dal coronavirus oltre 120 giorni – dovranno restare a casa in Dad 5 giorni in ipotesi in cui, all’interno di una stessa classe, si oltrepassi il quinto contagio da coronavirus.
- No didattica a distanza per chi è vaccinato con doppia dose da meno di 120 giorni, ha la dose booster oppure è guarito dal coronavirus da meno di 120 giorni. Mentre i non vaccinati – oppure chi è guarito da più di 120 giorni o non ha fatto il booster con la seconda dose fatta oltre 120 giorni fa – dal terzo contagio in una stessa classe dovrà restare a casa, ma soltanto per 5 giorni e non più 10.
Concludendo, appare dunque piuttosto evidente che anche per quanto riguarda il mondo della scuola, si sta andando verso un progressivo alleggerimento delle misure di sicurezza sanitaria.
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