Sondaggi elettorali Emg, Pd e Fratelli d’Italia allargano la distanza da Lega e M5S
Sondaggi elettorali Emg, Pd e Fratelli d’Italia allargano la distanza da Lega e M5S
Gli ultimi sondaggi elettorali di Emg, per la trasmissione Agorà, mostrano che il trend in atto da alcune settimane prosegue. Si tratta della tendenza alla crescita del PD e di Fratelli d’Italia, che assorbono consenso dai principali rispettivi alleati, ovvero il Movimento 5 Stelle e la Lega.
A innescare questa tendenza, naturalmente, è stato anche il modo in cui i diversi partiti hanno affrontato la partita del Quirinale, culminata con la conferma del Presidente Mattarella.
Così la formazione di Letta raggiunge il 21% grazie all’incremento del 0,3%, mentre quella di Meloni è al 19,6%, due decimali più in alto di una settimana fa.
Al contrario si assiste a un arretramento della Lega, dal 18,4% al 18,1%, e del Movimento 5 Stelle, che scende sotto il 14%, al 13,9%
Sono lontani i tempi in cui i 4 partiti erano molto vicini gli uni agli altri.
Forza Italia è, invece, ferma a un ottimo 8%.
Sono in discesa i partiti del centro liberale: Azione e +Europa insieme vanno dal 4,5% al 4,2%, mentre Italia Viva perde lo 0,1% e si ritrova al 4%.
A sinistra i Verdi guadagnano un decimale, cosa che lo porta al 2,5%, come Sinistra Italiana, che è al 2,4%.
Articolo 1 è più indietro, all’1,4%.
Nel centrodestra Noi per l’Italia e Coraggio Italia sono all’1,6% e all’1,3%
Sondaggi elettorali Emg, gli italiani hanno ancora fiducia in Draghi
Secondo gli stessi sondaggi elettorali in Italia vi è ancora un alto livello di fiducia verso il governo Draghi. Il 48% ne ha molta o abbastanza, l’1% in meno che una settimana fa, mentre sono aumentati del 2% coloro che invece ne hanno poca o nessuna. Sono il 48%.
A livello di singoli leader secondo gli stessi sondaggi elettorali è Draghi quello con il tasso di gradimento più alto, del 51%. Risulta però essere del 2% inferiore a quello di inizio febbraio.
Secondo il presidente veneto Zaia, con il 47%, seguito da Meloni, al 44% e in crescita dell’1%, e poi da Bonaccini, al 38%. Salvini con il 37%, batte il friuliano Fedriga e Letta, che sono al 36% e 33%. Al 33% è anche Silvio Berlusconi, che per la prima volta supera Conte, in calo del 2%.
Agli ultimi posti come sempre Renzi, con un gradimento solo del 13%, e Di Maio, con il 24%
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati l’8 febbraio su un panel di 1.518 soggetti
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