Green pass marzo 2022: verso lo stop? Aumenta pressing su Governo
Green pass marzo 2022: verso lo stop? Aumenta pressing su Governo
Green pass marzo 2022: l’obbligo di munirsi del documento per accedere ai luoghi di lavoro è praticamente appena entrato in vigore. D’altra parte, in seno alla maggioranza che sostiene il Governo Draghi si valuta di non prorogare buona parte delle regole attualmente operative dopo il termine dello stato di emergenza.
Green pass marzo 2022: verso lo stop dopo fine stato di emergenza?
Green pass marzo 2022: tra proteste e criticità ma tutto sommato senza particolari disagi è entrato in vigore l’obbligo di munirsi del documento all’ingresso nel proprio luogo di lavoro per gli ultracinquantenni lo scorso 15 febbraio. Tuttavia, cominciano a sommarsi le aperture nella compagine governativa per quanto riguarda la rimozione di molti vincoli riguardanti il certificato a partire da inizio aprile, cioè dal termine dello stato di emergenza attualmente fissato per il 31 marzo.
Nonostante la volontà di prendere in considerazione questo scenario da parte dell’esecutivo, l’ipotesi più probabile – anche questa volta – è quella dell’eliminazione graduale delle regole attualmente previste. È anche vero che l’epidemia non può definirsi terminata, tuttavia, che i dati siano in netto miglioramento è innegabile, a partire dal calo non solo dei contagi ma anche del tasso di occupazione delle terapie intensive.
Aumenta il pressing sul Governo Draghi
Green pass marzo 2022: in un contesto del genere si sta infoltendo il fronte di coloro che all’interno della maggioranza di Governo spingono per un’accelerazione sul fissare una scadenza a breve termine per quanto riguarda le regole relative all’obbligo di munirsi del documento. È soprattutto dalla Lega che si alzano le richieste di alleggerimento ma anche nel Movimento 5 Stelle si ingrossano le fila di chi lo richiede anche prima del termine del 31 marzo.
Come si diceva, però, da Ministero della Salute e Palazzo Chigi si predica cautela: a frenare gli entusiasmi il calo evidente delle terze dosi (nelle ultime due settimane hanno raggiunto il minimo storico attestandosi in media intorno alle 17.500 giornaliere). Dunque, pare probabile una conferma dell’obbligo sul lavoro per gli over 50 fino al 15 giugno, la scadenza tuttora stabilita (senza escludere la conferma fino all’autunno). Detto ciò, potrebbero saltare velocemente altre restrizioni: ad aprile stadi e a piena capienza, solo Green pass base per attività all’aperto e alberghi, negozi, banche e uffici pubblici mentre già dal 10 marzo via libera alle visite ai parenti ricoverati in ospedale e alle consumazioni di cibi e bevande all’interno dei cinema e negli stadi.
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