Sondaggi Ipsos: guerra Russia-Ucraina, tre italiani su quattro riducono consumi
Cresce il pessimismo tra gli italiani circa l’evoluzione della propria situazione economica a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina. A registrare il cambio di sentiment nella popolazione è Ipsos in un sondaggio realizzato per il Corriere della Sera tra il 15 e il 17 marzo. Secondo l’indagine, è cresciuta dal 23% (dato di dicembre) al 42% la percentuale di persone che si aspetta un peggioramento della propria situazione economica nei prossimi sei mesi. Ad essere pessimisti sono soprattutto gli appartenenti ai ceti meno abbienti dove si registra un 57% di persone che guardano con preoccupazione al proprio futuro economico.
La nuova crisi che si profila all’orizzonte ha portato gli italiani a cambiare alcune abitudini: ad esempio il 30% ha affermato di aver limitato gli spostamenti in auto per far fronte all’aumento del prezzo del carburante, il 19% ha cominciato a far scorte di alimentari superiori a quelle abituali, un altro 19% ha invece abbassato il riscaldamento domestico di 2 o più gradi, il 15% ha rimandato un acquisto importante mentre il 10% ha spostato più in là la decisione di fare degli investimenti finanziari.
Sugli interventi del governo per contenere l’aumento di luce, gas e benzina, gran parte degli italiani fa mostra di sano realismo: il 42% li considera probabilmente insufficienti ma sa che non è possibile fare di più data la situazione dei conti pubblici del Paese, il 12% li considera sufficienti e il 25% insufficienti.
Sondaggi Ipsos: nota metodologica
In allegato all’immagine.
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