Sondaggi Tp: guerra Ucraina-Russia, per il 52,4% Draghi non sta giocando un ruolo da protagonista
Doccia fredda per le ambizioni internazionali di Draghi. Per il 52,4% degli italiani il premier in questa crisi ucraina non sta giocando un ruolo da protagonista, anzi, “viene lasciato ai margini delle maggiori potenze”. Per un ulteriore 31,1% Draghi sta giocando un ruolo di primo piano solo in parte, meno di quanto accada sui temi economici. Solo il 14,4% ritiene invece che l’Italia è maggiormente al centro della scena proprio grazie all’ex presidente della Bce. Sono questi alcuni dei risultati raccolti dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 29 e il 31 marzo.
Agli intervistati è stato chiesto cosa dovrebbe fare il nostro Paese in caso di attacco da parte di un paese straniero. Pochissimi, appena l’11,1%, quelli che vorrebbero una disobbedienza e una resistenza civile in risposta all’attacco. La maggioranza ritiene che dovremmo difenderci con le armi: per il 32,6% il governo dovrebbe rispondere con il solo esercito ed eventualmente con i volontari mentre per il 29,7%, oltre ad esercito e volontari, andrebbe aggiunto chiunque fosse abile alle armi. C’è infine un 13,8% che ammette di essere pronto ad arrendersi in caso l’attaccante fosse un’alternativa accettabile rispetto al governo italiano attuale.
Sull’invio di armi all’Ucraina da parte dell’Italia, emerge una maggioranza di contrari (56,1%) mentre i favorevoli sono il 42,2%.
Sondaggi Tp: italiani ancora preoccupati dal Covid-19
Nonostante l’allentamento delle misure anti Covid proceda per gradi, tra gli italiani permane la preoccupazione per la circolazione del virus. Sono tanti i contrari all’addio delle mascherine al chiuso previsto per il 1 maggio. Per il 25,7% l’obbligo dovrebbe rimanere almeno sui mezzi pubblici, nelle Rsa e negli ospedali mentre per il 26,5% dovrebbe restare ancora per un po’ nella forma attuale. Favorevole allo stop delle mascherine al chiuso è invece il 46,9%.
Continua a calare leggermente la fiducia degli italiani nel premier Draghi: ora si attesta al 45,5%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno Fdi e Pd in calo rispettivamente al 21,2% e al 20,9%. Rialzano la testa sia la Lega (18,4%) che il Movimento 5 Stelle (13,2%). Stabile al 7,7% Forza Italia, Azione/+Europa sale di un decimo al 4,3% mentre la Sinistra flette di due decimi al 3,3%. Seguono Italia viva al 2,7%, Italexit al 2,3%, Verdi all’1,7% e Partito Comunista all’1%.
Sondaggi Tp: nota metodologica
Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3300 interviste raccolte tra il 29 e il 31 marzo 2022.
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