Elezioni Francia: al ballottaggio Macron e Le Pen. Dati finali primo turno
Elezioni Francia: la conta dei voti è proseguita per tutta la notte, ormai chiaro che a giocarsi la prossima partita per l’Eliseo saranno il Presidente uscente Emmanuel Macron e la leader del Rassemblement National Marine Le Pen.
Elezioni Francia: al ballottaggio Macron e Le Pen
Elezioni Francia: lo scrutinio dei voti è praticamente finito, il Presidente Macron dovrebbe essersi attestato poco sotto il 28% mentre la leader del Rassemblement National Le Pen poco sopra il 23%. Dietro quest’ultima il candidato di sinistra Melenchon con quasi il 22% dei voti (praticamente 5 punti in più di quanto previsto dai sondaggi), quarto il candidato di estrema destra Zemmour con circa il 7% (i sondaggi lo volevano almeno al 10%). Da evidenziare poi come socialisti e gollisti abbiano incassato il peggior risultato della propria storia.
La candidata dei Les Republicains Pecresse non ha raggiunto nemmeno il 5% (percentuale che dà diritto al rimborso statale delle spese elettorali, una questione anche simbolica nella politica francese), la candidata socialista e sindaco di Parigi Hidalgo si è fermata, addirittura sotto il 2% (venendo superata da candidati considerati “minori”). Detto ciò, al ballottaggio che si terrà domenica 24 aprile andranno Emmanuel Macron e Marine Le Pen, proprio come nel 2017, quando il leader di En Marche ottenne il 66%.
Le prime previsioni sul secondo turno
Elezioni Francia: in vista del ballottaggio, diversi leader perdenti hanno invitato i propri elettori a votare per Macron. Non solo la Hidalgo e la Pecresse (insieme più o meno il 7% dei voti) ma anche il “verde” Jadot (rappresenta circa il 4,5% dell’elettorato). Melenchon, invece, si è tenuto più sul vago: “nemmeno un voto alla Le Pen” le sue parole post comunicazione dei risultati.
Lo scenario emerso dalle urne non è molto diverso da quello di 5 anni fa: ai tempi Macron prese il 24%, la Le Pen poco più del 21%. Secondo i primi sondaggi, al ballottaggio, il Presidente uscente dovrebbe incassare il 51-54% mentre la leader RN tra il 46% e il 49%. Molto ancora può cambiare da qui a due settimane: nel frattempo si analizza il dato sull’affluenza. Si è fermata sotto il 75%, nel 2017 quasi il 78% si era recato alle urne. Si tratta della percentuale più bassa dopo quella del 2002, quando arrivò al 71,6%. Secondo gli esperti una bassa affluenza dovrebbe portare a un quadro vantaggioso per la Le Pen in virtù di un elettorato decisamente più motivato a mobilitarsi.
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