Sondaggi elettorali Swg, Fratelli d’Italia, primo, allunga e ora supera il Pd di un punto
Sondaggi elettorali Swg, Fratelli d’Italia, primo, allunga e ora supera il Pd di un punto
Si allarga il divario in testa tra il partito che ora è in prima posizione, Fratelli d’Italia, e quello che insegue, il Pd. La formazione di Letta secondo i sondaggi elettorali di Swg perde il 0,4% e scende al 20,8%, mentre quella di Meloni cresce di due decimali e si porta al 21,8%.
A dividerli, quindi, un punto. Molto più indietro le altre due forze che superano il 10%, la Lega, che lascia sul terreno il 0,3%, ed è al 15,6%, e il Movimento 5 Stelle, stabile al 12,9%.
Quelli che erano stati i due vincitori del 2018, quando avevano raccolto la metà dei voti, ora non raggiungono il 30%, fermandosi al 28,5%.
Scende sotto l’8%, andando al 7,8%, Forza Italia, mentre Azione e +Europa, insieme, sono fermi al 5%.
Tra i partiti più piccoli aumentano, a sinistra Articolo 1, al 2,7%, e i Verdi, che guadagnano due decimali, e sono al 2,5%. Anche Italia Viva raggranella uno 0,1%, ora è al 2,5%.
Stabili, invece, Sinistra Italiana, al 2,6%.
Italexit ha una buona crescita, e guadagna il 0,3%, andando al 2,2%
Sondaggi elettorali Swg, salgono dal 41% al 49% i favorevoli all’invio di armi all’Ucraina
La maggior parte delle altre domande di questi sondaggi elettorali vertono ancora sulla guerra in Ucraina. Gran parte degli italiani, l’89%, continua a essere preoccupata per il conflitto. Nello specifico, poi, il 60% teme che il quadro economico peggiori pesantemente.
A essere preoccupato per le vittime è il 45%, in crescita, mentre scendono dal 41% al 36% in due settimane quanti hanno paura che la Russia utilizzi la bomba nucleare.
Un terzo, poi, teme che invada altri Paesi e solo il 27% ha timore che la guerra arrivi in Italia.
Vi è un significativo aumento, dell’8% di quanti sono favorevoli all’invio di armi all’Ucraina: passano dal 41% al 49%. Rimane piuttosto stabile, e molto forte, il consenso alle sanzioni alla Russia, appoggiate dal 70% degli italiani.
Solo il 17%, invece, vorrebbe inviare soldati a combattere contro l’esercito russo.
Interessante è la domanda sul voto ai principali leader internazionali in relazione alla loro posizione sul conflitto in Ucraina.
Sono quasi tutti in discesa. Zelensky passa da 5,7 a 5, ed è alla pari con Macron. Giù, da 5,7 a 4,9, anche Von der Leyen. Draghi prende un 4,7, mentre Boris Johnson, l’unico stabile, è a 4,6.
Scholz e Biden sono i meno graditi tra i leader occidentali, con 4,3 e 3,7.
Il cinese Xi Jinping, invece, si prende un 3,2, e ultimo è Putin, con solo un 1,5
L’ultima domanda di questo blocco di sondaggi elettorali riguarda il ritorno della Russia al ruolo di partner stretto per la Ue in caso il regime di Putin finisse.
Il 44% degli italiani sarebbe favorevole, il 17% perché i russi sono europei come noi, e il 27% perché questo renderebbe l’Europa più forte.
Per il 23% invece le distanza politiche e culturali sono troppo grandi, e per il 9% sarebbe troppo rischioso per la Ue
I sondaggi elettorali di Swg sono stati realizzati tra il 6 e l’8 aprile su un campione si 800 soggetti con metodo Cati-Cawi-Cami. E tra il 13 e il 19 su uno di 1.200 nel caso delle intenzioni di voto
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