Cognome padre automatico illegittimo per la Corte Costituzionale. La sentenza

Pubblicato il 29 Aprile 2022 alle 08:00 Autore: Guglielmo Sano
Cognome padre automatico illegittimo per la Corte Costituzionale. La sentenza

Cognome padre automatico illegittimo per la Corte Costituzionale. La sentenza

Mercoledì 27 aprile la Corte Costituzionale si è pronunciata in merito all’imposizione automatica del cognome del padre ai nuovi nati. La regola, dal valore non solo burocratico ma anche simbolico, è da ritenersi illegittima guardando alla Carta Fondamentale italiana. Cosa prevede la storica sentenza?

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Cognome padre automatico: illegittimo per la Corte Costituzionale

Cognome padre automatico: con una decisione storica per il nostro paese, la Corte Costituzionale ha decretato l’illegittimità dell’imposizione automatica del cognome del padre ai nuovi nati. In attesa che vengano depositate le motivazioni della sentenza, i giudici hanno già dato delle indicazioni concrete su come tale prassi consolidata sia destinata a cambiare nel prossimo futuro.

In sostanza, ritenendo illegittima dal punto di vista costituzionale l’imposizione automatica del cognome del padre al nuovo nato (all’interno o meno di un’unione matrimoniale riconosciuta) o al figlio adottato, innanzitutto, si darà la possibilità ai genitori di decidere se attribuirgli solo il cognome della madre o, naturalmente, solo il cognome del padre. In caso contrario al figlio saranno imposti automaticamente i cognomi di entrambi i genitori, nell’ordine di preferenza in base a comune accordo o deciso da un giudice.

Quando cambiano le regole?

Cognome padre automatico: la Corte Costituzionale è stata chiamata a esprimersi in merito a una questione di legittimità inoltrata a novembre 2021 dalla Corte d’Appello di Potenza. Due genitori si erano rivolti al tribunale perché il Comune di residenza si rifiutava di assegnare al figlio solo il cognome della madre (al massimo si poteva aggiungere oltre quello del padre).

Gli Alti Giudici quindi si sono concentrati sulle norme specifiche dichiarando lesive dell’identità del figlio tutte quelle disposizioni che prevedono l’imposizione automatica del solo cognome paterno. Detto ciò, ora spetta al legislatore regolare tutti gli aspetti connessi a questa decisione: prossimo step dell’iter, come si scriveva, il deposito delle motivazioni della sentenza, avverrà nel giro di qualche settimana.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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