Decreto Aiuti: contro conseguenze rincari energia e guerra. Punti chiave

Pubblicato il 3 Maggio 2022 alle 11:55 Autore: Guglielmo Sano
Decreto Aiuti: contro conseguenze rincari energia e guerra. Punti chiave

Decreto Aiuti: contro conseguenze rincari energia e guerra. Punti chiave

Decreto Aiuti: approvato dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio di lunedì 2 maggio 2022. Con il provvedimento arrivano nuovi sostegni alle famiglie per far fronte ai rincari dell’energia e alle gravi ripercussioni sull’economia italiana della guerra in Ucraina. Le misure principali.

Decreto Aiuti contro conseguenze rincari energia e guerra

Decreto Aiuti: approvato dal Consiglio dei Ministri lunedì 2 maggio 2022. Con il provvedimento arriva uno stanziamento di ben 14 miliardi – il doppio rispetto a quanto annunciato (non sono stati necessari scostamenti di bilancio, parte della somma proviene dall’aumento del prelievo fiscale sugli extra-profitti delle aziende che producono energia) – per finanziare diverse misure di contrasto al rincaro dell’energia e, in generale, alle gravi ripercussioni che la guerra in Ucraina sta avendo sull’economia italiana.

Una delle principali è sicuramente il Bonus 200 euro per i redditi fino a 35mila euro: l’erogazione una tantum riguarderà dipendenti, pensionati (probabilmente dovranno aspettare luglio per riceverlo) ma anche i lavoratori autonomi (non è ancora chiaro come e quando lo riceveranno) con un reddito annuo non superiore ai 35mila euro (formata da circa 28 milioni di italiani la platea dei beneficiari).

Taglio delle accise sui carburanti fino a luglio

Decreto aiuti: con lo stesso provvedimento viene confermato il taglio di 30 centesimi sulle accise che pesano sul costo del carburante. Durerà almeno fino all’8 luglio e sarà esteso anche al metano. Sempre a proposito di trasporti è stato previsto del Decreto Aiuti anche uno sconto sugli abbonamenti ai mezzi pubblici dedicato in particolare a studenti e lavoratori.

Altra importante misura quella che prevede la retroattività del bonus sociale per le bollette: in pratica, a chi non è stato ancora riconosciuto pur avendone diritto – a seguito di presentazione dell’Isee – verrà compensato in bolletta anche per tutti i mesi di validità già trascorsi.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →