Più privacy, più servizi, perché in tanti usano le VPN
I motivi per cui sempre più di frequente un utente medio della rete, non necessariamente ormai uno “smanettone”, scarica Vpn, sono variegati, e sempre di più.
Tra quelli che hanno convinto molti di quelli che prima neanche sapevano cosa era una Vpn vi è stato l’emergere dei servizi di streaming. Poter accedere al catalogo americano di Netflix o di Prime, guardare quindi film e serie che in Italia non sono disponibili.
Le Virtual Private Network, acronimo di Vpn, è una rete crittografata che consente di collegarsi, cambiando il proprio indirizzo IP, a server di altri Paesi “nascondendo” la propria identità, e assumendo le sembianze di un client locale, americano, svedese, indiano, per accedere a servizi che sono consentiti solo a chi si trova su quel territorio.
È tutto perfettamente legale, a meno che non si viva in Paesi come Russia, Iran, Turkmenistan, Corea del Nord, in cui si rischia il carcere se si utilizza una Vpn. Il motivo fondamentale è che questo è uno dei principali metodi con cui gli abitanti di questi Stati cercano di sfuggire alla censura e accedere a siti che sono vietati dai governi.
Una questione di sicurezza
Ma le Vpn sono anche utilizzati per essere più sicuri, meno intercettabili non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dagli hacker. Per esempio quando si devono scambiare dati sensibili e si vuole apparire meno prevedibili a chi possa cercare di rubare informazioni.
Naturalmente come in ogni strumento anche questo può essere utilizzato per fini illeciti, per diffondere file illegali, di ogni tipo, ma è chi li invia a violare la legge, certamente non il servizio Vpn.
L’uso tipico e non solo consentito, ma consigliato, è quello che ne fa chi si trova a utilizzare un Pc o una rete pubblica, in un albergo o un aeroporto e deve accedere al proprio conto corrente o alla propria azienda e non si fida pienamente della sicurezza informatica che viene garantita in questi casi. La Vpn qui gioca un ruolo fondamentale per proteggere i dati e rendere più tranquilla l’operazione che viene fatta.
Un utilizzo più raffinato, e forse comune solo ai gamer più accaniti, è quello di coloro che cercano di navigare più veloce, per giocare, appunto, e per questo motivo si collegano alle reti di Paesi che in un dato momento si trovano in un’ora del giorno in cui il web è meno trafficato.
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