Lo studente che si appresta a redigere una tesi di laurea deve prendere in seria considerazione l’eventualità che, se dovesse fare copia e incolla da testi di altre persone o inserire interi paragrafi di altre tesi di laurea, senza neanche citare l’autore che ne detiene i diritti, può incorrere nell’accusa di plagio.
Nella malaugurata condizione che questo avvenga, lo studente rischia non solo l’annullamento del titolo, ma potrebbe anche incorrere in conseguenze penali.
Cosa si intende per tesi di laurea copiata
Copiare una tesi di laurea è inteso come appropriarsi, in maniera illegale, di testi, totali o parziali, appartenenti ad altri autori, soprattutto se quest’ultimi non vengono menzionati al suo interno.
Una tesi si considera copiata non solo se chi la redige fa un copia e incolla di informazioni o interi paragrafi di altri elaborati, senza neanche citare l’autore principale che li ha creati, ma anche se si arriva a parafrasare il testo di altre persone, cambiando soltanto i contenuti con dei sinonimi o invertendo la costruzione delle frasi.
Esiste, poi, una percentuale di plagio specifica al di sopra della quale la commissione esaminatrice potrà pensare che la tesi sia stata parzialmente copiata. Questa soglia, infatti, si aggira intorno al 15% del contenuto totale; uno studente che vuole essere sicuro di non incorrere in questa accusa, dovrà tenersi al di sotto di questa soglia.
Come avviene il controllo del plagio
Una volta che lo studente ha terminato di redigere la sua tesi di laurea, quest’ultima sarà inviata in formato digitale all’ateneo di appartenenza che, a sua volta, procederà alla verifica del contenuto con specifici programmi anti plagio. Questi programmi, altamente qualificati, andranno a elaborare l’intero testo attraverso una comparazione dei suoi contenuti rispetto ad altri presenti nella propria memoria.
Quando il software avrà terminato l’analisi, si avrà la percentuale precisa di unicità del testo che, come detto prima, non dovrà superare il 15% di plagio rispetto al totale del contenuto.
Ovviamente, trattandosi di casi inerenti a percorsi di laurea e di studi che spesso trovano una facile comparazione con i testi presenti sul web, la constatazione del plagio dovrà essere effettuata dal docente incaricato come relatore della tesi che andrà a valutare se il lavoro svolto è frutto dell’impegno del suo studente o se si tratta di una palese copiatura.
Come capire se il contenuto è plagiato
Lo studente che ha terminato l’elaborazione della sua tesi ed è pronto a inviarla al proprio docente relatore, può avvalersi di uno strumento molto efficace che gli tolga ogni dubbio circa un presunto plagio che, magari involontariamente, sospetta di aver effettuato. Esistono, infatti, dei metodi molto efficienti che permettono di verificare se il contenuto che si è andato a creare risulti plagiato o meno.
Il sito noplagio.it dispone di software all’avanguardia in grado di evitare questi spiacevoli inconvenienti che, nei casi peggiori, possono indurre la commissione ad annullare il titolo e a far incorrere lo studente in conseguenze penali.
Il suo servizio di rimozione professionale del plagio consente allo studente di essere sicuro al 100% che la tesi elaborata sia unica e originale e che non incorra in spiacevoli problematiche, dalle conseguenze anche molto serie.
Affidarsi a noplagio.it significa avere la certezza di poter presentare alla commissione un elaborato unico e originale e che permetta allo studente di affrontare l’esame finale di laurea in totale serenità.
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