Sondaggi elettorali Swg, Pd e Fratelli d’Italia salgono ancora e staccano gli inseguitori
Sondaggi elettorali Swg, Pd e Fratelli d’Italia salgono ancora e staccano gli inseguitori
È tempo di Giro d’Italia e quella di Pd e Fratelli d’Italia sembra proprio una sorta di fuga a due, di tentativo di lasciare alle spalle il gruppo.
In sostanza secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg pare esserci una concentrazione del voto a favore dei due partiti attualmente in testa, ai danni di chi insegue.
Sia la formazione di Letta che quella di Meloni guadagnano lo 0,3% entrambi e si portano rispettivamente al 21,3% e al 22,9%. In particolare per Fratelli d’Italia questo è un record, mai raggiunto prima.
Dietro la Lega rimane stabile su livelli molto bassi per essa, al 15,6%, e il Movimento 5 Stelle perde lo 0,2% e scende al 12,6%, a più di 10 punti dal primo partito.
Giù anche Forza Italia, che va dall’8% al 7,6%, e Azione e +Europa, che persono un decimale, e sono ora al 5,2%.
Tra i partiti minori Italia Viva appare quello di poco più popolare questa settimana, prende il 2,5%, lo 0,1% in più di 7 giorni fa, mentre i Verdi sono fermi al 2,4% e vengono raggiunti da Italexit, in ascesa di tre decimali.
Al 2,4% è anche Articolo 1, che però perde consenso rispetto alla scorsa settimana.
Sinistra Italiana è al 2,3%, e fa il suo esordio nelle intenzioni di voto Alternativa, la formazione di fuoriusciti del M5S fedele alla linea movimentista degli inizi. È all’1%
Sondaggi elettorali Swg, per il 52% è auspicabile che la guerra finisca anche se l’Ucraina deve perdere territorio
Tra le altre domande di questi sondaggi elettorali anche in questa edizione spiccano quelle sulla guerra in Ucraina. Per il 56% la Ue dovrebbe avere un atteggiamento dialogante vero Putin, mentre per il 34% dovrebbe essere duro e intransigente.
Della prima opinione è il 71% degli elettori di Fratelli d’Italia, mentre il 41% quelli di Pd, Lega e M5S propendono l’intransigenza
La voglia di un accordo è tale che per il 46% degli italiani si dovrebbe trovare anche se questo significasse il controllo da parte della Russia dei territori occupati. A questi si aggiunge un 6% che ritiene auspicabile l’occupazione dell’intera Ucraina da parte dei russi.
Solo per il 23% è preferibile una controffensiva ucraina che prolunghi la guerra ma liberi le terre invase. Tra i giovani fra 18 e 34 anni, però, questa percentuale raggiunge il 31%
Secondo gli stessi sondaggi elettorali, tuttavia, il 50% pensa che l’esercito ucraino potrebbe sconfiggere i russi e liberare in parte (il 34%) o totalmente (il 16%) le aree occupate dalla Russia.
Il 27% invece non è convinto che questo possa accadere, e una percentuale non piccola, il 23%, non sa esprimere un’opinione.
Di attualità è anche l’entrata nella Nato di Finlandia e Svezia. Per il 46% questa aumenterà il rischio di conflitto tra Nato e Russia, mentre per il 19% porterà maggiore stabilità in Europa e per il 16% non vi saranno particolari conseguenze.
Il 20%, anche in questo caso una quota piuttosto ampia, afferma di non sapere
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