I benefici della cannabis light su psiche e salute
La regolarizzazione della coltivazione e vendita della cannabis light avvenuta qualche anno fa ha dato vita a un vero e proprio boom di produttori e venditori di prodotti legati a questo settore. Oggigiorno un appassionato di questa pianta può tranquillamente acquistare diverse varietà di semi di cannabis su SensorySeeds (uno degli eCommerce più famosi per la vendita di sementi) così come può comprare i derivati della canapa light nei migliori shop online o nei negozi fisici.
Nonostante ci sia stata una sensibile apertura verso questa pianta, demonizzata ingiustamente per tanti anni, molte persone ancora non sanno cosa sia la cannabis legale né quali proprietà benefiche abbia.
Nelle prossime righe parleremo proprio delle sue caratteristiche e dei suoi benefici.
Cos’è e cosa contiene la cannabis light
Come dicevamo, la cannabis ha dovuto affrontare una lunga e incessante campagna di demonizzazione e proibizionismo. Di conseguenza, è tendenza comune associare questa pianta alle droghe.
In realtà, la canapa light non ha alcun effetto stupefacente e non rappresenta un pericolo per la salute (come testimonia anche la decisione dell’OMS di dichiarare il CBD ‘sostanza sicura e non nociva per chi la assume’). Anzi, la sua assunzione può avere effetti positivi nel trattamento di varie situazioni. Ma, di questo parleremo a breve. Ora vediamo quali sono le differenze tra la cannabis illegale e quella legale.
Ciò che classifica la marijuana come legale è la concentrazione di uno dei suoi due principi attivi più importanti, ovvero il THC. Il tetraidrocannabinolo è la sostanza responsabile degli effetti stupefacenti della cannabis e, in quella light, è presente in quantità molto basse. Dal punto di vista legale, in Italia, in base al testo della legge 242 del 2016 sono consentite la coltivazione e la commercializzazione della cannabis solamente quando la percentuale di THC è inferiore allo 0.2%.
Una concentrazione così bassa di tetraidrocannabinolo fa sì che il principio attivo predominante della canapa, il cannabidiolo (CBD), neutralizzi gli effetti psicotropi. Il CBD, dal canto suo, non ha alcun effetto stupefacente ed è assolutamente legale.
Le altre sostanze chimiche presenti nella cannabis (circa un’ottantina) non hanno alcun rilievo nella classificazione. Attenzione, però: la capacità di annullare gli effetti psicotropi del THC non è l’unica caratteristica del CBD. Oltre a questo merito e quello di non causare stati di alterazione in chi lo assume, il cannabidiolo ha numerosi effetti benefici sia sulla psiche sia sul corpo.
Vediamo quali sono i principali.
Quali sono gli effetti della cannabis legale
Che la canapa avesse proprietà benefiche lo pensavano anche i nostri antenati più lontani. Non è un mistero, infatti, che, fin dall’antichità, questa pianta venisse utilizzata per scopi curativi. Ovviamente, le sue proprietà non erano provate scientificamente. Ora, però, esistono diverse evidenze a supporto della veridicità di alcune proprietà della pianta.
Gli studiosi, infatti, hanno scoperto che il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, un sistema biologico presente in ogni essere umano. Questo sistema include recettori e neurotrasmettitori la cui stimolazione mediante l’assunzione di cannabidiolo genera effetti positivi.
La cannabis legale, infatti, ha proprietà rilassanti che conciliano con il riposo e aiutano ad alleviare i sintomi degli stati ansiosi. Poiché il CBD è un regolatore dell’umore, secondo alcuni scienziati la sua assunzione può apportare dei miglioramenti nelle persone affette da attacchi di panico, stress, ansia e depressione.
Grazie alle sue proprietà antispasmodiche, il cannabidiolo può essere di grande aiuto anche nel trattamento dei disturbi legati alla digestione. La sua assunzione, secondo alcuni studi, rappresenta un valido aiuto nel trattamento di infiammazioni sporadiche o croniche dell’intestino, come la sindrome del colon irritabile.
Ma non finisce qui. Questa sostanza è anche un antinfiammatorio e antidolorifico naturale, molto utile per sedare dolori reumatici e muscolari. Non a caso, molti medici stanno sperimentando (con risultati incoraggianti) l’uso della cannabis nei pazienti malati di cancro sia durante i cicli terapeutici sia per la terapia del dolore.
A dire il vero, la ricerca si sta concentrando anche su eventuali proprietà antitumorali della cannabis. Tuttavia, questi studi sono a uno stadio embrionale e non sono ancora supportati da evidenze scientifiche di rilievo sugli esseri umani.
Un aspetto impressionante della canapa è l’elevata potenza delle sue proprietà terapeutiche, testimoniata dal fatto che, senza gli effetti collaterali tipici di alcuni farmaci, ha effetti sedativi anche su malattie serie come la sclerosi multipla (riducendo il dolore e la spasticità muscolare), l’epilessia (limitando sia la frequenza sia l’intensità degli attacchi) e il morbo di Parkinson (diminuendo il tremore).
Insomma, sia il corpo sia la mente possono trarre vantaggi sostanziali dall’assunzione della canapa light, non solo in situazioni temporanee ma anche croniche.
In conclusione
Gli studi sulle proprietà benefiche e curative della canapa hanno già fatto emergere risultati interessanti e questo ha fatto sì che un numero sempre maggiore di scienziati abbia iniziato ad approcciarsi alla ricerca su questa pianta.
La speranza è che la scienza riesca a fare ulteriori scoperte in merito all’utilità del CBD e che l’opinione pubblica inizi a focalizzarsi sugli aspetti positivi di questa sostanza.
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