Sondaggi politici Swg, il 48% degli italiani pensa che il proprio stipendio sia troppo basso

Sondaggi politici Swg, il 48% degli italiani pensa che il proprio stipendio sia troppo basso

Gli italiani guadagnano troppo poco, è questo che emerge da alcune domande contenute negli ultimi sondaggi politici svolti da Swg. Sono quelle in cui, per l’esattezza, si chiede un’opinione sulla propria retribuzione e sulla possibile introduzione di un salario minimo.

È del 48% la percentuale di italiani che ritiene la propria retribuzione bassa (38%) o molto bassa (10%). Dato interessante, tale proporzione sale al 54% nel caso delle donne e scende al 43% in quello degli uomini

Il 47% invece pensa di prendere uno stipendio adeguato, mentre solo il 4% uno elevato e solo l’1% uno molto elevato.

Molto maggiore è la percentuale di quanti, secondo gli stessi sondaggi politici, sono per l’introduzione di un salario minimo per tutti. L’86% considerando quanti si dicono favorevoli, il 47%, e quanti affermano di esserlo del tutto, il 39%.

Tra chi vota Pd si sale al 92%, ma anche l’80% dei leghisti approva l’ipotesi

Sondaggi politici Swg, è il M5S il partito che viene percepito più vicino all’idea di un salario minimo

Si tratta, questo, di un tema di cui si parla da tempo. Da sempre i sindacati sono scettici sul salario minimo perché si tradurrebbe probabilmente in un calo dei salari rispetto a quelli ora imposti dai contratti collettivi nazionali.

Solo il 19% degli italiani, il 27% nel caso dei pentastellati, è d’accordo con questa obiezione. Il 47%, che diventa il 57% tra chi vota Fratelli d’Italia, è in disaccordo.

Mentre una percentuale non piccola, il 34%, si dice né in accordo né in disaccordo.

Chi potrebbe portare in Parlamento il salario minimo? Secondo questi sondaggi politici gli italiani credono che il partito che più si batte per esso sia il Movimento 5 Stelle. È di questa opinione il 21% degli intervistati. Segue con il 13% il Pd, poi con il 7% Fratelli d’Italia e Sinistra Italiana e poi tutti gli altri.

In realtà a prevalere sono gli indecisi, con il 42%, e il 16% afferma che nessun partito è realmente interessato

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo Cati-Cami-Cawi tra il 18 e il 20 maggio su 800 soggetti

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