Sondaggi politici Swg, crescono e giungono al 77% quanti sono orgogliosi di essere italiani

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Sondaggi politici Swg, crescono e giungono al 77% quanti sono orgogliosi di essere italiani

Gli italiani sono sempre più orgogliosi di essere tali. Secondo gli ultimi sondaggi politici di Swg lo è il 77%, il 9% in più che nel 2015.

Che siano state le difficoltà collettive legate al Covid ad avere accresciuto il sentimento di appartenenza verso il nostro Paese?

In particolare si dicono orgogliosi i cattolici praticanti (90%), chi ha redditi medio alti (89%), i più giovani under 28 e i più anziani over 78.

Solo il 41% però si identifica soprattutto come italiano, mentre il 21% si sente più cittadino della propria regione o città, mentre il 30% si dice cosmopolita, sommando il 17% che si definisce più europeo e il 13% che afferma di essere cittadino del mondo.

A dirsi italiano sono soprattutto gli anziani e coloro che votano centrodestra. Questi ultimi, però, tendono anche a sentire un senso di appartenenza più locale. Mentre il 60% di chi vota centrosinistra e il 62% dei non credenti è più cosmopolita.

Sondaggi politici Swg, il mestiere tipico degli italiani è l’artigiano

Nei propri sondaggi politici Swg ha chiesto anche quale sia il momento storico che ha definito di più il popolo italiano. Non c’è un’epoca che prevale nettamente, ma al primo posto vi è con il 23% la nascita della Repubblica e della Costituzione, citata soprattutto dagli elettori di centrosinistra. Segue, sempre preferita da chi vota questa coalizione, il Risorgimento e l’unificazione del Paese, con il 21%

Solo terza con il 14% la Resistenza.

Spinti soprattutto dagli elettori di centrodestra sono invece il Boom economico e l’Impero Romano.

Vi è anche un 5%, che diventa il 10% tra chi vota centrodestra, che nomina il fascismo.

Ma quale figura incarna meglio l’identità degli italiani? Secondo il 31% quella dell’artigiano. Si arriva al 38% nel caso dei baby boomers e al 45% in quella dei più anziani

Per il 21% invece è il cuoco. Ma vi è anche un 21% che nomina gli stilisti, soprattutto baby boomers e giovanissimi.

Per un altro 20%, il 23% tra i millennials, si tratta del dipendente pubblico. In tono evidentemente polemico, poi, il 15% cita il disoccupato o il malavitoso

Questi sondaggi politici sono stati realizzati con metodo Cati-Cami-Cawi tra il 18 e il 23 maggio su 1200 soggetti