Ballottaggi 2022: in quali comuni si vota, orari e schede. Diretta Tp
Ballottaggi 2022: in quali comuni si vota, orari e schede. Diretta Tp
Ballottaggi 2022: dopo il primo turno dell’importante tornata di Amministrative svoltosi domenica 12 giugno, oggi si tiene il secondo in quei comuni dove nessun candidato ha raggiunto la soglia di voti necessaria per vincere, il 50% dei voti più uno in quelli con più di 15mila abitanti. Sotto i riflettori mediatici, in particolare, la partita di Verona.
Alla fine dello scrutinio, il centrosinistra esce vincitore dai ballottaggi dell’ultima tornata di Amministrative nei capoluoghi di provincia Verona, Catanzaro (unico comune tra quelli chiamati a votare anche capoluogo di regione), Parma, Piacenza, Alessandria, Monza e Cuneo. Il centrodestra, sempre considerando i capoluoghi, si è affermato invece a Barletta, Gorizia, Frosinone e Lucca. Passano dei candidati “civici” a Como e Viterbo. 5 i capoluoghi che hanno cambiato “colore” passando dal centrodestra al centrosinistra, solo 1 – Lucca – è passato dal centrodestra al centrosinistra.
23.30 Cominciano a delinearsi i risultati dei ballottaggi: Guerra – sostenuto del centrosinistra – verso una netta vittoria a Parma, centrosinistra avanti anche ad Alessandria con Abonante, a Massa Carrara con Serena Arrighi, a Cuneo con Patrizia Manassero, a Piacenza con Katia Tarasconi, a Verona con Tommasi, a Lucca con Raspini (ma è ancora testa a testa col candidato del centrodestra Pardini)e – un po’ a sorpresa – a Catanzaro con Fiorita. Centrodestra avanti a Monza (Allevi) e Barletta (Cannito).
23.00 In 9 dei 13 comuni capoluogo in cui si sono appena chiuse le urne per i ballottaggi governa il centrodestra, due – Cuneo e Lucca – dal centrosinistra, altri due – Barletta e Viterbo – attualmente sono commissariati.
21.30 Probabilmente la luce dei riflettori si concentrerà sulla sfida di Verona (in una delle sue roccaforti il centrodestra si è diviso rischiando di consegnare la vittoria all’outsider Tommasi, candidato sostenuto dal centrosinistra arrivato prima del sindaco uscente Sboarina al primo turno). Il centrosinistra è in vantaggio anche a Parma e a Cuneo mentre il centrodestra è avanti a Gorizia, Frosinone, Monza e Catanzaro. Si può parlare di un testa a testa invece sia a Piacenza che a Lucca; pronostico incerto ad Alessandria, Barletta, Viterbo e Como (dove al ballottaggio, per la prima volta dal 1993, non c’è un candidato di centrodestra).
21.00 Tra meno di due ore si chiuderanno i seggi nei 65 comuni chiamati a votare per i ballottaggi dell’ultima tornata di Amministrative (tra questi 13 capoluoghi di provincia – spicca la sfida Tommasi-Sboarina a Verona – di cui 1 è anche capoluogo di regione, Catanzaro). Come ampiamente atteso, in calo il dato sull’affluenza (non viene considerato quello relativo alle regioni a statuto speciale). Alle 12 aveva votato poco meno del 16% degli aventi diritto (circa 3 punti di percentuale in meno rispetto al primo turno), alle 19 aveva votato il 29,4% (38,4% due settimane fa alla stessa ora).
Ballottaggi 2022: orari e come si vota
Ballottaggi 2022: per il secondo turno dell’ultima tornata di Amministrative si potrà votare tra le 7 e le 23. Una volta chiusi i seggi comincerà immediatamente la conta dei voti: lo spoglio in questo caso è di solito molto rapido, per avere un’idea chiara del risultato normalmente non si impiega più di un’ora (sulla scheda solo i nomi dei due candidati sindaco più votati al primo turno: all’elettore tocca apporre un unico segno, quindi, sulla casella associata all’uno o all’altro). È facile capire che vince il candidato che ottiene il maggior numero di voti: in caso di parità – evenienza molto rara – viene eletto chi ha preso più voti tra primo e secondo turno, se anche in questo caso risulti una parità, passa il candidato più anziano.
In quali comuni si vota?
Ballottaggi 2022: domenica 12 giugno, in concomitanza con lo sfortunato Referendum sulla Giustizia, si è svolto il primo turno di un’importante tornata di Amministrative che ha coinvolto quasi 980 comuni di cui 26 capoluoghi di provincia, 4 di questi erano anche capoluogo di regione. 13 capoluoghi di provincia sono stati già assegnati: 9 sono andati al centrodestra e 3 al centrosinistra. Dunque, la partita rimane ancora aperta in altri 13: Alessandria, Cuneo, Como, Monza, Gorizia, Parma, Piacenza, Lucca, Viterbo, Frosinone, Barletta, Catanzaro e, infine, Verona, dove il duello tra il candidato civico sostenuto dal centrosinistra Tommasi e il sindaco uscente Sboarina sta attirando le maggiori attenzioni degli addetti ai lavori a livello nazionale per via delle schermaglie interne allo schieramento di centrodestra (che hanno portato l’ex sindaco della città Tosi a candidarsi col sostegno di Forza Italia e renziani).
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