Sondaggi elettorali Swg, è crollo per il Movimento 5 Stelle. Ora è all’11,5%
Sondaggi elettorali Swg, è crollo per il Movimento 5 Stelle. Ora è all’11,5%
Cominciano ad essere molto evidenti le conseguenze dello strappo di Luigi Di Maio, che ha abbandonato in modo piuttosto improvviso il Movimento 5 Stelle.
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg il M5S perde un intero punto in soli sette giorni portandosi a un minimo storico, l’11,5%.
Sono ormai lontanissimi i primi due partiti, tra l’altro entrambi in ascesa di tre decimali, Fratelli d’Italia e il Pd, che sono arrivati al 23,4% e al 21,6% rispettivamente.
In discesa anche la Lega, che cala al di sotto del 15% per la prima volta, al 14,7%.
I due partiti protagonisti del governo giallo-verde del 2018, che allora arrivavano al 50%, oggi insieme sono solo al 26,2%.
Tra le altre formazione si registrano leggeri cali per Forza Italia, che va dal 7,4% al 7,2%, e Azione e +Europa, che sono insieme al 5,3%.
In netto aumento, dal 3% al 4,2%, gli elettori delle liste al di sotto dell’1%. Molto probabilmente tra questi vi sono coloro che intendono seguire Di Maio e la sua nuova formazione.
Gli altri piccoli partiti sono racchiusi in pochi decimali: Articolo 1 è al 2,6%, in crescita del 0,2%, mentre Sinistra Italiana e Italia Viva subiscono un piccolo arretramento e si trovano rispettivamente al 2,5% e 2,4%. Al 2,4% sono anche i Verdi.
Giù di due decimali Italexit, ora al 2,2%
Sondaggi elettorali Swg, gli elettori del Movimento 5 Stelle sono dalla parte di Giuseppe Conte
Come hanno reagito gli elettori, e in particolare quelli del Movimento 5 Stelle, all’abbandono di Di Maio?
Secondo i sondaggi elettorali di Swg il 67% di essi è dalla parte dell’ex premier, mentre solo il 12% si schiera al lato del ministro degli Esteri. Il 7% dichiara di non stare con nessuno dei due. È una percentuale che sale al 28% tra gli ex elettori del M5S.
Anche tra questi ultimi prevale, seppur con margine inferiore, Conte. Il 35% pensa che sia lui ad avere ragione, contro il 13% che sostiene Di Maio
Se tra i leader sondati compare però Di Battista ecco che è questi che supera Conte nelle preferenze di chi votava il M5S e ora lo ha abbandonato. Il 29% di essi ritiene che sia lui a rappresentare meglio lo spirito del movimento, contro il 23% che pensa sia l’ex premier. Solo il 6% e l’8% nomina Grillo o Di Maio, ma il 20% crede che non sia nessuno di loro.
Tra chi invece ancora vota il M5S il 66% è convinto che sia Conte a incarnare gli ideali del M5S, tre volte più di quanti pensano che sia Di Battista
Gli stessi elettori pentastellati comunque sono spaccati sulla valutazione dell’uscita di Di Maio. Se per il 42% è un fatto positivo, per il 47% secondo i sondaggi elettorali Swg è invece negativo.
Ben pochi, il 33%, però, sperano che scoppi la pace tra Conte e Di Maio e che quest’ultimo rientri nel Movimento 5 Stelle. Il 55% preferirebbe rimanessero divisi
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 22 e il 27 giugno su 1.200 elettori con metodo Cati-Cami-Cawi
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