Mascherina privato: Governo toglie l’obbligo. Chi dovrà indossarla?
Mascherina privato: aggiornate le regole anti-contagio sui luoghi di lavoro, anche nel settore privato non sarà più obbligatorio indossare la mascherina; soltanto alcuni lavoratori potrebbero dover continuare a farlo esclusivamente nel caso in cui si rendesse necessario gestire un focolaio. Uno sguardo veloce al nuovo protocollo.
Mascherina privato: Governo toglie l’obbligo
Mascherina privato: aggiornato il protocollo anti-contagio sui luoghi di lavoro da Ministero della Salute e sindacati, adesso anche nel settore privato non sarà più obbligatorio indossare la mascherina. Prevista però anche la possibilità di tornare a imporre la vestizione del dispositivo ad alcuni lavoratori, impiegati in particolari mansioni, su disposizione del medico competente o del responsabile della prevenzione nel caso in cui sia necessario gestire un focolaio in azienda.
L’obbligo resta solo per strutture sanitarie e mezzi pubblici
Mascherina privato: questa di certo la novità più importante per quanto riguarda l’aggiornamento del protocollo: per il resto le regole restano praticamente invariati. I datori di lavoro dovranno continuare a misurare la temperatura all’ingresso (non si può entrare se superiore ai 37,5 gradi centigradi) e a scaglionare gli accessi in aree comuni, mense, spogliatoi (per cui si deve ancroa prevedere la “ventilazione continua” e la sanificazione periodica). Tale protocollo resterà in vigore fino al prossimo 31 ottobre.
L’obbligo di indossare la mascherina è stato rimosso praticamente in tutti i luoghi all’aperto ma anche in moltissimi luoghi al chiuso a metà giugno: nonostante il sensibile aumento dei casi nelle ultime settimane, il Governo non sembra intenzionato a tornare indietro rispetto alla rimozione delle restrizioni anti-contagio (d’altronde, appare sotto controllo la situazione riguardante occupazione dei posti letto in terapia intensiva e tasso di letalità legato all’infezione da Sars Cov 2). Dunque, l’obbligo di indossare di mascherina, fino alla fine dell’anno, dovrebbe rimanere riservato solo ai mezzi di trasporto pubblici e alle strutture sanitarie.
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