Sondaggi elettorali Swg, il 50% vorrebbe che il governo Draghi rimanesse in carica
Sondaggi elettorali Swg, il 50% vorrebbe che il governo Draghi rimanesse in carica
L’argomento della settimana è la crisi di governo. Sia le intenzioni di voto che, soprattutto, le prime domande degli ultimi sondaggi elettorali di Swg risentono o parlano di questa.
A livello di consenso dei partiti per ora non si scorge un cambiamento nel trend che contraddistingue gli ultimi mesi: i primi due, Pd e Fratelli d’Italia, risultano ancora in aumento, rispettivamente del 0,4% e del 0,3% e giungono al 22,1% e al 23,8%.
A farne le spese sono Lega e Movimento 5 Stelle, al solito. In particolare il primo, considerando che il partito di Salvini finisce al proprio minimo da molti anni, il 14%, lasciando sul terreno ben mezzo punto.
La formazione di Conte, invece, perde lo 0,3% ed è ora all’11,2%.
Brutte notizie anche per Forza Italia, che arretra dal 7,8% al 7,4%, e per Azione e +Europa che scendono di due decimali al 4,9%.
Tra le forze minori si registra l’avanzamento di Italexit, che si porta dal 2,2% al 2,5%, superando Articolo 1, al 2,3%.
Sinistra Italiana e Verdi, invece, sono al 3,8% e Italia Viva al 2,7%. In tutti questi casi la variazione è solo del 0,1%
Sondaggi elettorali Swg, per il 59% la colpa della crisi è di Conte e del M5S
Secondo questi sondaggi elettorali, poi, esattamente la metà degli italiani auspica che il governo Draghi rimanga in carica. La pensa così l’86% degli elettori Pd, ma anche il 48% di quelli del Movimento 5 Stelle e il 46% di quello della Lega e il 44% dei forzisti.
Solo tra chi sostiene Fratelli d’Italia si registra una maggioranza relativa, del 44%, di sostenitori delle elezioni anticipate.
Per l’8% va formato un nuovo governo.
Per quanto riguarda le responsabilità della situazione di crisi il 59% degli italiani ritiene siano di Conte e del Movimento 5 Stelle. È l’opinione prevalente tra gli elettori di tutti i principali partiti tranne che tra i pentastellati. Ma anche tra questi, comunque, il 25% ritiene che la colpa sia proprio dell’ex premier.
Solo il 17%, che diventa il 49% tra chi vota M5S, pensa che tale responsabilità sia di Draghi.
Non pochissimi, il 7% e il 17%, quelli che ritengono che sia di altri o che dichiarano di non avere idea
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 15 e il 28 luglio con tecnica Cati-Cami-Cawi su 800 soggetti, e su 1.200 tra il 13 e il 18 nel caso delle intenzioni di voto
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