Sondaggi politici Swg, solo italiani e greci sono contrari all’invio di armi all’Ucraina in Europa
Le differenze sulla valutazione della guerra in Ucraina e sull’atteggiamento da tenere non attraversano solo gli italiani, ma anche gli europei.
Vi è un divario tra le opinioni delle popolazioni dei vari Paesi, e gli ultimi sondaggi politici di Swg e Euroskopia lo evidenziano.
Il disaccordo non è tanto sull’individuazione della responsabilità del conflitto, quanto sul cosa fare.
Per il 78% degli elettori dei 9 Paesi esaminati la colpa della guerra è della Russia. Si va dal 62% in Grecia al 94% in Portogallo, passando dal 74% italiano.
Per il 51% dei greci, però, è colpa anche o principalmente degli Usa. In Italia tale percentuale arriva al 37%, e scende al 5% nei Paesi Bassi.
Nel nostro Paese c’è anche un 15% che dà la responsabilità all’Ucraina e il 7% che la dà alla Ue
Le vere differenze, si diceva, riguardano la necessità di inviare armi agli ucraini. Per il 57% degli europei sondati è giusto questo supporto, ma in Italia si scende al 41% e in Grecia al 39%.
Al contrario il 49% degli italiani e il 60% dei greci è in disaccordo con questa scelte.
Altrove è l’opposto, più di metà pensa che sia giusto fornire tale assistenza, e si arriva al 75%, 77% e 78% nei Paesi Bassi, in Austria e in Portogallo.
Sondaggi politici Swg, gli italiani i più tiepidi sull’alleanza con gli Usa
Un’altra delle domande di questi sondaggi politici riguarda l’opinione sui principali leader politici a vario titolo impegnati nel conflitto in Ucraina.
Ad avere il voto più alto (si va da 0 a 10) è Zelensky, con 6,2. Il presidente ucraino prende 8,3 in Polonia, ma solo 4,1 e 4,7 in Grecia e Italia.
Il più basso, 1,7, va a Putin. Che nel nostro Paese arriva a 1,8 e tra i greci 2,6.
In mezzo vi sono tutti gli altri. Marcon, con 5,2, Biden, con 5,1, Draghi, con 5.
Il presidente americano scende al valore più basso, 3,6, proprio in Italia, mentre è a 6,9 in Polonia.
Minore varianza vi è sul leader francese, che è a quota 5,1 nel nostro Paese, o su quello italiano. Mario Draghi arriva in Italia a 5, mentre ottiene il punteggio massimo, 5,6, in Portogallo, e il minimo, 4,1, in Austria.
Se la cava meglio di Von del Leyen, Johnson, Borrell, Morawiecki, Scholz, Sanchez, tutti tra 4,5 e 4,9.
C’è poi Xi jinping, che prende solo 3,2, e non va molto meglio in nessun Paese.
Un altro quesito molto importante contenuto in questi sondaggi politici riguarda il rapporto con gli Stati Uniti. Per il 34% di questo campione europeo l’alleanza con gli Usa andrebbe rafforzata, mentre per il 33% le relazioni dovrebbero rimanere come sono. Per il 18% vanno allentate.
Qui è l’opinione degli italiani a discostarsi di più dalla media. Sollo il 18% vuole un’alleanza più stretta con gli americani, mentre per il 35% le cose vanno bene così. E sono ben più della media quelli che invece vorrebbero una maggiore distanza dagli USA.
Persino tra i greci vi è meno ostilità verso gli Stati Uniti.
Al contrario il 62% dei polacchi vuole che il proprio Paese sia più vicino alla potenza d’oltreoceano
Questi sondaggi politici sono stati realizzati con metodo Cati-Cawi su 9 mila cittadini, 1000 per Paese tra l’8 e il 29 giugno