Politiche 2022: si terranno il 25 settembre. Le tappe di avvicinamento
Politiche 2022: si terranno il 25 settembre. Le tappe di avvicinamento
Politiche 2022: al culmine di una crisi politica, falliti i tentativi di ricomporre le fratture interne alla maggioranza, il Presidente del Consiglio Draghi ha presentato le proprie dimissioni al Capo dello Stato. Mattarella ha quindi deciso di sciogliere le Camere: prima tappa dell’iter che porterà a nuove elezioni il prossimo 25 settembre.
Politiche 2022: Dimissioni di Draghi e scioglimento delle Camere
Politiche 2022: la caduta del Governo Draghi è avvenuta nel giro di pochi giorni e senza schermaglie particolarmente evidenti. L’esecutivo di unità nazionale guidato dall’ex Presidente Bce, d’altra parte, si reggeva su una maggioranza molto ampia e variegata: l’equilibrio nel corso dei mesi è diventato sempre più precario, soprattutto, considerando che le questioni affrontate rendevano sempre più difficile un accordo forze politiche lontanissime tra loro (gestione dell’epidemia e delle risorse del Pnrr solo per fare qualche esempio).
In breve, la crisi politica che si è sviluppata a partire dalla decisione del Movimento 5 Stelle di non votare la fiducia sulla conversione in legge del Decreto Aiuti (in disaccordo con alcune misure contenute nel provvedimento) sembrava destinata a rientrare. Tuttavia, la situazione pare essere precipitata con il discorso che Draghi ha tenuto mercoledì 20 luglio mattina in Senato. Il Presidente del Consiglio ha invitato tutti i partiti a continuare l’esperienza di governo nel segno di iniziative “scomode”: un programma che sembra aver indispettito Lega e Forza Italia che da tempo cercano di smussare le “rigidità” di Draghi in una direzione più gradita al proprio elettorato (e proponevano la formazione di un nuovo esecutivo senza 5 stelle: ipotesi sempre rifiutata da Draghi).
Si voterà il prossimo 25 settembre
Politiche 2023: quindi, prima la tensione innescata dal Movimento, poi l’irrigidimento di Draghi che non ha ascoltato le istanze del centrodestra, hanno portato alla caduta definitiva dell’esecutivo di “unità nazionale”. Nella mattinata di giovedì 21 luglio Draghi ha rimesso il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella: rimane in carica per l’ordinaria amministrazione. Nel pomeriggio poi Mattarella ha sciolto le Camere: il Consiglio dei ministri ha poi scelto come data per nuove elezioni quella del 25 settembre. L’ufficialità sulla data è arrivata con la firma dei decreti appositi da parte del Presidente della Repubblica.
Una serie di tappe scandirà il percorso di avvicinamento al voto: entro 60 giorni dalle elezioni (27 luglio) il Ministero dell’Interno dovrà comunicare a quello degli Esteri gli elenchi degli elettori residenti all’Estero. Entro il 14 agosto i partiti dovranno depositare i simboli al Ministero dell’Interno, tra il 21 e il 22 agosto le liste ufficiali dei candidati, il 26 agosto – un mese prima del voto – al via la campagna elettorale per cui cominceranno ad apparire i manifesti di forze politiche e candidati sui muri della città.
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