Sindaco Italia: la proposta di Renzi. In cosa consiste?

Pubblicato il 18 Agosto 2022 alle 12:38 Autore: Guglielmo Sano
Sindaco Italia: la proposta di Renzi. In cosa consiste?

Sindaco Italia: la proposta di Renzi. In cosa consiste?

Sindaco Italia: è una delle proposte contenute nel programma del Terzo Polo, formato da Azione e Italia Viva. Tuttavia, è stata avanzata a più riprese da Matteo Renzi negli ultimi anni: secondo l’ex Presidente del Consiglio tirerebbe fuori la vita democratica dai “litigi quotidiani dei partiti”. In cosa consiste esattamente l’elezione del cosiddetto Sindaco d’italia?

Sindaco Italia: la proposta di Renzi

Sindaco Italia: è uno delle proposte contenute nel programma del Terzo Polo, la coalizione nata dall’alleanza di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, con Italia Viva, la formazione nata dopo la scissione dal Pd operata da Matteo Renzi. Il suo più grande fautore è proprio l’ex Presidente del Consiglio almeno negli ultimi anni dato che era già emersa qualche decennio fa, negli anni 90, in un periodo di scarsa fiducia verso la classe politica tout court.

In cosa consiste esattamente l’elezione del Sindaco d’Italia? In pratica, si andrebbe a riformare il meccanismo di elezione del Capo del Governo per come fissato dalla Costituzione in direzione presidenzialismo. Attualmente viene indicato dalle forze che si uniscono per formare una maggioranza in Parlamento, le nuove regole permetterebbero agli elettori di sceglierlo tra una rosa di candidati. Tale scelta sarebbe regolata in base a una legge modellata sullo stampo di quella in vigore per l’elezione dei sindaci. Per riassumere, l’elezione del Sindaco d’Italia consiste, in linea di massima, nell’elezione “diretta” del Presidente del Consiglio.

Come potrebbe funzionare l’elezione?

Sindaco Italia: al momento, gli elettori votano per partiti e coalizioni che, in base al consenso raccolto, formano una rappresentanza parlamentare di una certa consistenza. Una volta formato un gruppo parlamentare, in chiave coagulazione di una maggioranza più o meno stabile, i gruppi possono allearsi tra di loro, anche se talvolta appartengono ad aree identitarie molto diverse. Ciò secondo Renzi e non solo porta la vita democratica ad appiattirsi sui “litigi” che facilmente sorgono in una situazione che porta a governare forze a volte diametralmente opposte.

L’elezione del sindaco d’Italia, quindi, almeno per chi la propone, creerebbe un maggiore equilibrio sul fronte governabilità: in poche parole, si andrebbe a votare per il primo turno, i due candidati più votati (se nessuno supera il 50% dei voti più uno) avrebbero accesso al ballottaggio. Al secondo turno viene eletto chi prende più voti, quindi, a quest’ultimo si garantisce una larga rappresentanza parlamentare di sostegno.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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