L’acquisto di un’auto nuova da parte dei neopatentati è stato tradizionalmente scoraggiato dagli alti costi di proprietà. Recenti analisi dimostrano che questi costi non sono cambiati molto nel tempo, e che si aggirano attorno a 22.000 euro tra acquisto e mantenimento nei primi 3 anni di possesso, specialmente considerato il costo dell’RC auto, del bollo, della manutenzione e delle spese accessorie addebitate ai guidatori in erba. In questo articolo cercheremo di fornire una panoramica generale dei costi di un’auto per un neopatentato, focalizzando l’attenzione sulle grandi città italiane, in cui le spese di mantenimento di un veicolo sono generalmente più alte rispetto alla media.
I fattori che incidono maggiormente: l’assicurazione RC auto
Per un neopatentato, la spesa più significativa è sicuramente legata all’acquisto dell’auto. Il secondo costo più importante da sostenere è l’assicurazione auto, la quale può arrivare a costare anche più di 1.000 euro all’anno. Il costo dell’RC auto è influenzato da una serie di fattori; tra questi, quello che più influisce sull’importo finale da corrispondere per assicurare la vettura, riguarda la classe di merito dell’assicurato, che valuta la probabilità che un individuo provochi incidenti in base al suo comportamento alla guida nel tempo. Il valore della classe va da 1 a 18, dove 1 è il migliore e 18 il peggiore; chi stipula per la prima volta una polizza RC Auto viene assegnato alla 14.
Oltre alla classe, le compagnie utilizzano la città di residenza, il modello di auto e l’uso che si fa della vettura (lavoro o tempo libero). Pertanto, in linea generale, chi vive in una piccola città con un basso tasso di furti e che ha a disposizione un garage pagherà meno la propria RC auto di chi vive in una grande città dove si verificano molti episodi di furto. Naturalmente esistono delle agevolazioni e degli strumenti che permettono di risparmiare sui costi della polizza, specialmente per i neopatentati.
In primo luogo, è possibile usufruire delle agevolazioni della legge Bersani, che consente a un neopatentato di assicurare la propria auto alle stesse condizioni di un guidatore esperto. Se il genitore ha guidato per anni senza incidenti ed è arrivato alla prima classe, anche il figlio neopatentato può assicurare la propria auto a quella tariffa, invece di partire dalla quattordicesima classe. In questo modo, tutte le differenze tra l’assicurazione a nome di un guidatore esperto e quella a nome di un neopatentato possono essere annullate.
Ovviamente, per raggiungere una formula di risparmio superiore, è sempre consigliato confrontare le assicurazioni auto disponibili sul mercato utilizzando alcuni comparatori online, che consentono di avere una panoramica veloce e molto ampia delle alternative a disposizione in modo chiaro e semplice, per riuscire a trovare la soluzione che si avvicina alle proprie esigenze economiche in completa autonomia.
Infine, c’è la soluzione scatola nera, un dispositivo installato dalle compagnie assicurative che registra alcuni dati dell’auto, come la velocità, i giri del motore, la marcia inserita e l’eventuale attivazione dei sistemi di sicurezza.
Il tipo di vettura per neopatentati
Come anticipato poco prima, la spesa più onerosa per un neopatentato è l’acquisto di una vettura, soprattutto poiché sono soggetti a diverse limitazioni. Con loro, infatti, il Codice della strada è più rigido: basti pensare ai limiti di velocità, che sono imposti a 100 km/h sulle autostrade e a 90 km/h sulle strade extraurbane principali, ed al fatto che nel primo anno non si possono guidare autovetture con potenza superiore a 55 Kw e i veicoli M1 sono limitati a una potenza massima di 70 kW.
Tuttavia, da novembre 2021, questo limite non si applica se il neopatentato è accompagnato da una persona che svolge il ruolo di istruttore. Quest’ultimo non deve avere più di 65 anni, deve essere in possesso di una patente valida per la categoria di veicolo o superiore rilasciata da almeno 10 anni e deve essere in possesso della patente da almeno dieci anni senza aver commesso infrazioni. La violazione di questa norma è soggetta a una multa da 161 a 647 euro e alla sospensione della patente da 2 a 8 mesi ai sensi dell’articolo 117, comma 5.
Le grandi città costano di più
Che le assicurazioni per auto variassero di città in città è una cosa ormai risaputa, ma quali sono le città più costose? Secondo i dati diffusi da Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti, il costo medio di una Rc auto nel primo trimestre del 2021 è stato di 367 euro. Tuttavia, questo importo è aumentato del 167% rispetto alla media nazionale nelle città in cui vivono i neopatentati – come Napoli e Caserta – dove possono spendere fino a 980 euro all’anno per la sola assicurazione auto. Questa differenza può essere attribuita all’elevato numero di incidenti che coinvolgono i giovani conducenti.
Tra le prime dieci città cui assicurare un’auto costa di più per i neopatentati si collocano anche: Prato (934,8 euro), Pistoia (874,6 euro), Massa Carrara (847 euro), Firenze (819,9 euro) e Lucca (801,1 euro). Una nota positiva va alla Lombardia dove il costo medio dell’assicurazione auto è in calo del 15% rispetto agli anni precedenti. A febbraio 2021, il premio medio nella regione è stato di 353 euro,59-63 euro in meno rispetto allo stesso mese del 2020, ma i dati mostrano anche che i premi sono leggermente aumentati negli ultimi mesi: 0,78% da gennaio a febbraio 2021.
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