Caro luce e gas: nuove misure di contrasto allo studio. Le ipotesi

Caro luce e gas: nuove misure di contrasto allo studio. Le ipotesi

Caro luce e gas: nuove misure di contrasto allo studio. Le ipotesi

Caro luce e gas: i governi europei non solo quello italiano cercano di correre ai ripari prima che una nuova stangata si abbatta sul costo dell’energia. Allo studio una serie di nuove misure per contenere l’impennata delle bollette in vista dei mesi freddi. Le ipotesi attualmente in campo.

Caro luce e gas: ancora lontano l’accordo Ue sul price cap

Caro luce e gas: i governi dell’Ue impegnati sul fronte del contenimento dei costi dell’energia in vista dell’inverno. C’è soprattutto l’Italia a premere su Bruxelles per l’introduzione del cosiddetto price cap: in pratica, un tetto massimo al prezzo del gas. Sembrano essere stati fatti dei passi avanti in questa direzione dopo l’ultimo incontro dei ministri dell’Energia Ue ma sembra ancora lontano un accordo definitivo (potrebbe essere raggiunto al Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di Governo di inizio ottobre). Dunque, anche se presto dovrà cedere il passo a un nuovo esecutivo, il governo Draghi cerca di mettere in campo delle contromosse contro il rincaro delle bollette in attesa che la soluzione si sblocchi in sede europea.

Isee più alto per accedere al Bonus bollette

Caro luce e gas: le nuove misure arriveranno attraverso il lancio di un nuovo Decreto Aiuti. La maggior parte di queste sarà dedicato alle imprese secondo le ultime anticipazioni, tuttavia, anche le famiglie dovrebbero beneficiare di alcune iniziative. Infatti, dovrebbe essere previsto un innalzamento della soglia Isee – l’indicatore della situazione economica familiare – per quanto riguarda l’accesso al bonus sociale che dà diritto a uno sconto automatico sulle bollette energetiche. Al momento è fissato a quota 12mila euro: l’ipotesi è di portarlo fino a 15mila euro.

Inoltre, dovrebbe essere riproposto il meccanismo di rateizzazione delle bollette: per i clienti domestici più colpiti si dovrebbero prevedere dilazioni ai pagamenti fino al 30 giugno, non è ancora chiaro quanto durerà il piano di rateizzazione per le imprese (probabilmente tra i 7 e i 10 mesi). Inoltre, le imprese – in particolare, quelle energivore/gasivore e quelle che hanno subito un aumento del costo del gas considerevole rispetto all’anno scorso (+30%) – beneficeranno di una proroga dei crediti d’imposta già garantiti per il terzo trimestre dell’anno. Infine, dovrebbero essere messe in campo nuove risorse per la cassa integrazione scontata (non previsto il pagamento di addizionali), scaduta lo scorso maggio, sempre per le imprese più colpite da caro luce e gas (siderurgia, automotive, agroindustria).

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