Sondaggi politici di Pew Research, gli italiani tra i popoli più soddisfatti di come il Governo ha affrontato il Covid
Il Covid sembra non costituire più un’emergenza quasi da nessuna parte. Solo in Cina vi sono ancora lockdown e test a tappeto, e le priorità globali sembrano altre, in primis il prezzo del gas e la guerra in Ucraina.
È allora il momento di un bilancio. Pew Research, istituto che svolge sondaggi politici e non anche su scala globale, ha chiesto all’opinione pubblica di diversi Paesi come i governi si sono comportati di fronte alla pandemia.
Emerge come gli italiani siano tra i più soddisfatti delle misure prese. Il 74% dei nostri connazionali crede che sia stato fatto un buon lavoro. Solo in Svezia in Europa questa percentuale è più alta. E solo a Singapore fuori dal Vecchio Continente.
La media a livello internazionale è del 68%, e al di sotto di questa vi sono gli americani, solo il 58% dei quali pensa che il Governo Usa abbia affrontato bene l’emergenza, i giapponesi, i sudcoreani, i polacchi, ma anche i francesi e i tedeschi. È rispettivamente del 62% e del 64% la percentuale degli intervistati di Francia e Germania che esprime soddisfazione per il lavoro fatto nel proprio Paese.
Dato interessante, in Italia anche più dei due terzi di chi non supporta il Governo approva le misure decise dall’esecutivo. È un dato in contrasto con quello di altri Paesi, come Grecia o Polonia o Francia dove vi è un’enorme differenza tra le opinioni di chi sostiene la maggioranza e chi è in minoranza, una differenza che supera anche il 40%.
Sondaggi politici, per l’84% degli italiani è importante vaccinarsi per essere un buon cittadino
Le altri domande di questi sondaggi politici e sociali riguardano il tema a volte scottante del vaccino anti Covid.
L’84% degli italiani ritiene che sia molto (65%) o abbastanza (19%) importante vaccinarsi per essere un degno membro della società.
A superare questa percentuale sono gli abitanti di Singapore (93%), gli svedesi, i giapponesi, gli australiani, gli spagnoli.
Sono francesi e americani i più tiepidi, con il 65% e il 67%
In generale ovunque gli anziani tendono a vedere il vaccino come un requisito per definirsi buoni cittadini più dei più giovani. In Italia però questo divario tra generazioni, che è massimo nei Paesi Bassi, è minimo: dà importanza alle vaccinazioni il 72% degli over 50 e il 61% dei 18-29enni, contro il 55% dei 30-49enni.
Non vi è neanche un’enorme discrepanza tra l’opinione di chi sostiene il Governo e chi vi si oppone. Anche il 60% degli elettori dell’opposizione stima importante vaccinarsi. Negli Usa vi è un divario di ben il 44% tra l’opinione di democratici e repubblicani