Elezioni politiche 2022, qual è il profilo degli elettori di FdI, Pd, Lega, FI, M5S?
A sorpresa Forza Italia va bene tra i giovani, Pd il partito dei più istruiti e dei più ricchi
Da chi sono stati votati i partiti che hanno avuto più voti in queste elezioni politiche? Ce lo dice Cise, centro di ricerca sui temi elettorali della Luiss, che ha sondato il profilo degli elettori delle principali formazioni.
Partiamo con i vincitori delle elezioni, Fratelli d’Italia.
Secondo Cise non vi sono significative differenze di genere, anche se sembra attirare di più le donne che gli uomini. A livello di età esercita più attrazione verso i 55-64enni, e meno tra i più giovani e i più anziani, come sempre accaduto di recente per i partiti di destra e centrodestra in Italia.
I divari però non sembrano enormi. Sono maggiori a livello di istruzione e classe sociale.
Fratelli d’Italia sembra essere più votato quanto più il titolo di studio dell’elettore è basso, anche se poi non è il ceto più povero a rappresentare il bacino maggiore, ma quello medio.
Gli alleati della Lega, che hanno subito un calo significativo, non sembrano avere un elettorato molto diverso. Sono però un po’ più votati dagli uomini, e sono molto meno attrattivi verso i 20enni anche se poi raggiungono il massimo del consenso tra la generazione successiva, quella dei 30-44enni.
Come Fratelli d’Italia la Lega è più popolare tra i meno istruiti e la classe media.
Completiamo l’analisi del centrodestra con Forza Italia. Qui c’è una sorpresa. Non è tanto la decisamente maggiore attrattività verso le donne, che è una conferma, ma quella tra i più giovani. La propensione a votare il partito di Berlusconi per Cise è più alta tra chi ha meno di 45 anni.
Qui poi c’è una particolare concomitanza tra popolarità tra chi è meno istruito e chi appartiene al ceto più ricco. Giovani benestanti senza alti titoli di studio?
Chi ha votato M5S e Pd a queste elezioni politiche
Cise ha analizzato anche il profilo degli elettori di Movimento 5 Stelle e Pd.
Partiamo dal primo. È un elettorato maggiormente maschile e mediamente non anziano. La maggiore propensione al voto verso Conte è quella tra gli under 30 e poi tra i 45-54enni. È molto minore tra i più anziani.
Sono coloro che hanno un’istruzione media i più favorevoli al movimento, e che allo stesso tempo appartengono a una classe sociale bassa. Ma in realtà non si notano enormi differenze a livello di ceto.
Chi vota Pd ha un profilo completamente diverso. Come si è visto in altre occasioni il Partito Democratico è popolare sia tra i più giovani che tra i più anziani, mentre va male tra i 30enni e i 40enni.
Molto grandi sono le differenze di popolarità a livello di istruzione e reddito. Inequivocabilmente a votare Pd sono coloro che hanno un titolo più elevato e che appartengono a un ceto più alto.
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