L’analisi del voto in base alla condizione lavorativa ed economica
Per chi hanno votato gli operai? E i pensionati? E i giovani?
Dopo le elezioni ci si interroga spesso sul consenso raccolto dai partiti presso i principali segmenti della società. Sono i sondaggi politici degli istituti a occuparsi di dare una risposta, o perlomeno ci provano.
Quelli di Swg presentano uno scenario in fondo piuttosto prevedibile.
Partiamo dai giovani. I 18-34enni prediligono più dei più anziani Azione/Italia Viva, che tra essi arriva al 10% e le forze minori (21%).
Al contrario Fratelli d’Italia appare piuttosto debole tra chi ha meno di 25 anni, come Forza Italia.
I giovani si astengono leggermente più degli altri elettori, ma il gap è limitato, solo dell’1%
Il dato relativo alle persone in difficoltà economiche è forse ancora più interessante. Emerge come a sfondare tra questi sia il Movimento 5 Stelle, raggiungendo il 23%, e diventando il secondo partito dietro Fratelli d’Italia che tra i più poveri raccoglie comunque il 3% in più della media.
Chi è più indigente non ha, invece, una particolare simpatia per il Pd e Azione/Italia Viva. Queste due liste hanno preso rispettivamente il 5% e il 6% in meno tra costoro.
Ma la peculiarità è l‘alta astensione, al 46%, tra chi ha più difficoltà ad arrivare a fine mese
Sondaggi politici Swg, il voto in base alla professione
Grandi divari interessano anche le preferenze dei diversi tipi di lavoratori.
Per esempio nel caso degli operai è confermata una predilezione per il centrodestra, con Lega e Forza Italia che tra questi raccolgono il 4% e il 3% in più che nell’elettorato generale.
Non ha grande successo, però, Fratelli d’Italia, che tra gli operai è solo al 21%. Forse perché a questi piace molto il Movimento 5 Stelle, che in questo segmento è la prima forza assieme a quella di Meloni, al 21%
Forte anche qui l’astensione, che giunge al 45%
Tra gli autonomi Fratelli d’Italia va molto meglio secondo i sondaggi politici di Swg. Probabilmente ereditano il voto leghista in questa categoria. Le partite Iva vanno alle urne molto più della media, solo del 25% l’astensione, e premiano, appunto, il partito di Meloni, con il 32% e quello di Berlusconi, con il 12%.
Male il Pd, che prende tra questi solo il 14%
Infine i pensionati. Il loro voto non si distribuisce in modo molto diverso da quello del resto degli italiani. I più anziani hanno una leggera preferenza per il Pd, al 21% tra loro, e Forza Italia, al 10%, mentre trascurano i partiti più piccoli.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati tra il 23 e il 25 settembre su un campione di 3500 soggetti
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