Gran parte degli elettori di Pd, M5S e Azione/IV vuole un’opposizione dialogante
Manca pochissimo alla formazione del nuovo Governo. Come in ogni altra occasione simile sono in corso trattative serrate sugli incarichi da assegnare. Non è una novità.
E la cosa non meraviglia del resto neanche gli italiani. Secondo gli ultimi sondaggi politici di Swg la maggioranza relativa, il 46%, pensa che i contrasti nel centrodestra, che pur ci sono, saranno alla fine gestiti con successo da Giorgia Meloni.
Solo il 34% crede che la formazione del Governo sarà travagliata a causa dei litigi tra alleati. Non lo pensa neanche la maggioranza degli elettori di partiti di opposizione.
Ancora meno, però, il 20%, quelli che credono che nel centrodestra vi sia molta coesione e spirito di collaborazione. È una percentuale che arriva al 42% proprio tra chi ha votato le forze di maggioranza
Questi sondaggi politici trattano anche uno dei temi che ha tenuto maggiormente banco nelle ultime settimane, quello dei ministri tecnici.
Solo per il 17% questi dovrebbero essere molti, per la grande maggioranza, il 64%, dovrebbero esserci, ma dovrebbero venire limitati a pochi.
Limitata è anche la percentuale di quanti credono che non ve ne dovrebbe essere nessuno, il 19%.
L’altra questione è l’incarico da dare a Matteo Salvini. Per il 90% degli elettori della Lega, il 65% di quelli di Fratelli d’Italia e il 70% di quelli di Forza Italia dovrebbe essere ministro dell’Interno.
Sembra quindi che la pensino diversamente da Meloni che in quel posto non vorrebbe mettere il leader leghista
Sondaggi politici Swg, i più intransigenti con il governo sono gli elettori PD
Secondo gli italiani, comunque, il Governo non durerà tutta la legislatura. Solo per il 25%, il 60% tra chi ha votato centrodestra, sarà stabile durerà 5 anni.
Il 31% invece pensa che avrà una durata di anni, ma cadrà prima della fine della scadenza naturale della legislatura. È di questa opinione il 42% degli elettori dei partiti di opposizione.
Non pochi, il 26%, crede che durerà poco. Anche in questo caso la percentuale sale, arrivando al 37%, tra chi non ha votato centrodestra.
Tra le domande più importanti di questi sondaggi politici vi è anche l’atteggiamento che l’opposizione dovrebbe tenere verso il nuovo esecutivo.
Tra chi ha votato Pd, M5S e Azione/IV prevale un atteggiamento dialogante. Per il 58% l’opposizione dovrebbe appunto dialogare con la maggioranza e contribuire con proprie proposte.
Se questa è l’opinione di ben l’80% di chi ha preferito Calenda e Renzi, si scende al 55% tra i pentastellati e al 52% tra i democratici, i meno disponibili verso un atteggiamento conciliante con il Governo Meloni
Questi sondaggi politici sono stati realizzati tra il 5 e il 10 ottobre su 1200 soggetti con metodo Cati-Cami-Cawi