Analisi del voto Bidimedia, il voto per genere, età ed istruzione
Il centrodestra perde tra i laureati, e va meglio tra le donne che tra gli uomini
Un po’ in ritardo rispetto agli altri istituti è stata pubblicata anche l’analisi del voto di Bidimedia, che ha analizzato come si sono comportati alle urne il 25 settembre le varie categorie dell’elettorato, ovvero i più anziani, i più giovani, i più e i meno istruiti, le donne e gli uomini.
Partiamo appunto dalle differenze di genere. Secondo Bidimedia le donne come in altre occasioni hanno prediletto il centrodestra un po’ più degli uomini.
Se hanno dato il 26,2%, poco più della media, a Fratelli d’Italia, hanno regalato alla Lega e a Forza Italia un consenso superiore a quello avuto complessivamente, rispettivamente il 9,1% e l’8,6% contro l’8,8% e l’8,1%.
Non è una novità del resto. In compenso Noi Moderati va molto peggio tra le donne che tra gli uomini, con lo 0,4%.
Anche il Pd se la cava meglio con le elettrici, arrivando al 19,8%, così come il Movimento 5 Stelle, con il 15,7%.
Ha invece un consenso più maschile Azione/Italia Viva, che tra le donne non va oltre il 6,9%. Più voti tra gli uomini raccolgono anche Italexit e Italia Sovrana e Popolare.
Ancora più marcati i divari riguardanti il voto delle diverse fasce di età
Secondo l’analisi del voto di Bidimedia Meloni va meglio tra i 55-64enni
Secondo l’analisi del voto di Bidimedia il centrodestra ha dei grandi problemi con l‘elettorato più giovane. Tra chi ha meno di 25 anni Fratelli d’Italia si ferma al 19% e tutto il centrodestra prende solo il 36,3%, soprattutto a causa del consenso che hanno in questo segmento di età le forze più piccole.
Azione/Italia Viva, per esempio, raggiunge il 12,5%, mentre +Europa il 7,9% e Sinistra Italiana/Verdi il 6,8%. Non se la cavano bene, invece Pd e M5S, che prendono meno della media.
Fratelli d’Italia si rifà con chi è di mezza età, in particolare con i 55-64enni, tra cui arriva al 30%. Il Pd, invece, ottiene il massimo, il 25,6%, tra i più anziani, e il M5S tra i 35-44enni, tra cui è al 18,8%.
Grandi le differenze anche in base all’istruzione. Tra i laureati il centrosinistra si avvicina il centrodestra. Sommando Pd (18,4%), Sinistra Italiana (5,6%), +Europa(5,1%), Impegno Civico (0,6%), si arriva al 29,7%, mentre il centrodestra si ferma al 33,4%, a causa del deludente 18,4% di Fratelli d’Italia e del 5,4% della Lega.
Va molto bene, invece, Azione/Italia Viva, che prende l’11,4% tra i laureati, mentre non va oltre il 5,9% tra chi la licenza elementare o media. Tra questi ultimi bene invece il Movimento 5 Stelle, che arriva al 18,2%, e la Lega, con il 10,2%
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