Elezioni regionali in Lombardia, Moratti vincerebbe su Sala e Cottarelli
E una lista Moratti arriverebbe all’11,5%
Dopo il voto del 25 settembre sono probabilmente l’appuntamento politico più importante. Parliamo delle elezioni regionali in Lombardia che si terranno nel 2023.
Non è ancora nota la data, per la prima volta dal 2010 non saranno in concomitanza con le politiche, come avvenuto nel 2013 e nel 2018, e questo potrebbe provocare una diminuzione dell’affluenza, ma soprattutto formule e alleanze diverse da quelle nazionali.
È quello che cerca di capire l’ultimo sondaggio Winpoll sul tema. Che parte da un dato: la maggior parte dei lombardi, il 69%, ritiene che l’attuale presidente Attilio Fontana, della Lega, non si dovrebbe ricandidare. Lo pensa più dell’80% degli elettori dei partiti di opposizione, ma anche metà dei forzisti, il 42% dei sostenitori di Fratelli d’Italia e il 23% dei leghisti.
Ciò potrebbe spingere il centrodestra a candidare quella che oggi è la sua maggiore rivale interna, Letizia Moratti, assessore alla Salute.
Secondo Winpoll questo porterebbe a una larga vittoria contro quello che spesso viene indicato come il più probabile sfidante per il centrosinistra, ovvero Cottarelli.
Moratti prenderebbe il 49,7%, come Fontana nel 2018, mentre il neo-deputato Pd il 34,4%. Un candidato di Azione e Italia Viva si fermerebbe al 6,8%, e quello del Movimento 5 Stelle non andrebbe oltre il 3,5%.
Ad altri andrebbe il 5,6%
Elezioni regionali in Lombardia, Moratti vincerebbe anche candidata di centro e centrosinistra
Se a rappresentare il centrosinistra fosse, invece, il sindaco di Milano Beppe Sala, non andrebbe meglio all’attuale opposizione, anzi. Moratti avrebbe in tal caso la maggioranza assoluta, con il 50,5%, contro il 31,7% del principale sfidante.
L’eventuale candidato di Azione e Italia viva scenderebbe al 5,8%, mentre quello del Movimento 5 Stelle salirebbe, ma non andando oltre il 5%
Dato molto significativo, se alle prossime elezioni regionali in Lombardia il centrodestra insistesse per ricandidare Fontana e Moratti si presentasse lo stesso, appoggiata da una sua lista civica, da Azione/IV, Pd e +Europa, questa prevarrebbe comunque, con il 47,8% contro il 35,3% del presidente uscente.
In questo caso un esponente del Movimento 5 Stelle arriverebbe all’8,7%, grazie al voto di chi a sinistra non gradirebbe Moratti, mentre un altro 8,2% preferirebbe altri.
A livello di liste in testa vi è Fratelli d’Italia, con il 23,7%, contro il 27,6% delle politiche.
È seguita dal PD, con il 20,1%, in aumento rispetto al 19,2% delle politiche, ma al terzo posto spunta proprio la lista civica Moratti, che con l’11,8%, supera la Lega, all’11,5%, in discesa rispetto al 13,9% del 25 settembre
Forza Italia si limita al 7% (7,9% alle elezioni di settembre), mentre Azione e Italia Viva calano dal 10,2% al 6,5%. Giù, rispetto alle politiche, anche il Movimento 5 Stelle, ora al 5,9%.
Sinistra e Verdi come il PD migliora rispetto al 25 settembre e arriva al 4,1%, e +Europa è al 3,2%
Questi sondaggi sulle elezioni regionali in Lombardia sono stati realizzati con metodo Cati-Cami su 1.700 soggetti dal 7 al 10 ottobre