Ministri Governo Meloni: quanti sono i “tecnici”? Una panoramica
Ministri Governo Meloni: l’esecutivo guidato dalla leader FDI rivendica la sua identità prettamente “politica”. D’altronde, tra i 24 componenti della squadra sono davvero pochi i “tecnici” – se ne possono contare appena 5 – che tra l’altro hanno alle spalle una lunga storia di prossimità alle posizioni del centrodestra. Ecco il loro profilo.
Ministri Governo Meloni: quanti sono i “tecnici”?
Ministri Governo Meloni: termina il percorso cominciato nella nottata del 25 settembre 2022, quando dallo spoglio delle ultime Politiche è emersa una chiara vittoria del centrodestra. Fratelli d’Italia nettamente il partito più votato della coalizione: per cui si è subito individuata in Giorgia Meloni la figura che avrebbe ricoperto la carica di Presidente del Consiglio. Quest’ultima ha da subito assicurato che il suo Governo sarebbe stato prettamente “politico”: una rottura rispetto alla stagione del Governo Draghi. Alla fine l’intendimento è stato rispettato: il nascente esecutivo Meloni conterà appena 5 ministri “tecnici” propriamente detti su un totale di 24 componenti. Tra l’altro, nonostante il profilo “tecnico”, appunto, tutti possono contare una chiara vicinanza all’area di centrodestra.
Viminale, Cultura, Salute, Lavoro e Sport
Ministri Governo Meloni: tra i “tecnici” del nuovo esecutivo viene annoverato Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno. È stato capo gabinetto di Matteo Salvini ai tempi dell’esperienza al Viminale: alla caduta del Governo Conte venne nominato prefetto di Roma. Altro tecnico Gennaro Sangiuliano, nominato ministro della Cultura: direttore del Tg2 ma con una lunga militanza prima nel Msi e poi nella Casa delle Libertà.
Tecnico è sicuramente Orazio Schillaci, ministro della Salute: rettore dell’Università Tor Vergata e docente di Medicina Nucleare non risulta una sua militanza partitica anche se ha fatto parte di commissioni sanitarie sia alla Regione Lazio che al Ministero che ora guida. Tecnico viene considerato anche il nuovo Ministro dello Sport Abodi: attuale Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, d’altra parte, è ritenuto vicino a Fratelli d’Italia (prima ad AN e ancora prima al MSI). Poi c’è il caso della Ministra del Lavoro Calderone: vicina alla destra ma lontana dalla Meloni rispetto ad alcune questioni, in primis, il Reddito di Cittadinanza. Infine, da sottolineare che non può essere considerato un “tecnico”, almeno non più, il ministro della Giustizia Carlo Nordio: lunghissima la sua carriera in magistratura, da ex giudice è stato proposto della destra per il Quirinale, tuttavia, il 25 dicembre scorso si è candidato con Fratelli d’Italia.
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