Elezioni Midterm 2022 Usa: come stanno andando? I primi risultati
Elezioni Midterm 2022 Usa: continua il conteggio dei voti per quanto riguarda le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. D’altra parte, è già possibile fornire un risultato di massima: come largamente atteso, i Repubblicani dovrebbero conquistare la maggioranza alla Camera, è in corso un testa a testa al Senato; i Democratici potrebbero spuntarla anche se di misura.
Elezioni Midterm 2022: per cosa si vota?
Elezioni Midterm 2022 Usa: continua il conteggio dei voti negli Stati Uniti per quanto riguarda le elezioni di metà mandato, la tornata che si tiene ogni 4 anni sfalsata di due anni rispetto alle Presidenziali in cui si rinnova la Camera dei deputati (435 seggi) e si elegge un terzo dei senatori (35 seggi). Inoltre, da segnalare che questa volta si tenevano in parallelo anche le elezioni per il Governatore in 36 stati.
Come stanno andando?
Le previsioni della vigilia volevano i Repubblicani in grosso vantaggio (tradizionalmente il partito del Presidente in carica, in questo caso quello Democratico, perde terreno alle Elezioni di Midterm): i media americani hanno usato l’espressione “onda rossa” per descrivere l’estesa avanzata che ci si attendeva da parte del GOP. Alla fine, i Repubblicani – confermando le impressioni della vigilia – sembrano aver conquistato la maggioranza alla Camera dei Deputati. Invece, al Senato i Democratici stanno tenendo: al momento sono in strettissimo vantaggio (considerando anche che in caso di parità possono contare al Senato possono contare sul voto della Vice Presidente Kamala Harris).
Nonostante ciò, i Repubblicani hanno ancora buone possibilità di guadagnare la maggioranza visto i numerosi seggi che restano da assegnare. Dunque, il risultato finale è ancora da definire ma non si è verificato quel ribaltamento evidente degli equilibri politici preannunciato da molti esperti nelle scorse settimane. Anche rispetto ai risultati delle elezioni locali è presto per avere un quadro completo: tuttavia, arriva già qualche conferma – ampiamente prevista – per i Repubblicani che confermano i governatori in carica in almeno 3 stati (Florida, Texas e Georgia).
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