Il Pd, invece ha perso il 2,3% e Forza Italia un punto
Gli ultimi sondaggi elettorali di Emg per Cartabianca cercano di fare il punto sulla prima fase della legislatura, quella succeduta alle elezioni del 25 settembre e che ha visto la formazione del governo Meloni.
Come era facile immaginare il periodo è stato caratterizzato da una luna di miele tra l’elettorato e il partito vincitore, Fratelli d’Italia. Questo è cresciuto in un mese e mezzo del 2%, arrivando al 28%.
In parte questo è accaduto a spese di uno degli alleati, Forza Italia, che invece ha perso un punto percentuale ed è ora al 7,1%. Probabilmente i suoi elettori non hanno gradito le polemiche intorno alle frasi di Berlusconi sulla guerra in Ucraina. Piuttosto stabili, invece, gli altri componenti del centrodestra, la Lega, che è all’8,7% (-0,1%), e Noi Moderati, che supera l’1%.
Più avvincenti probabilmente sono le dinamiche dell’opposizione. Qui si assiste a un sorpasso: il Movimento 5 Stelle aumenta del 2,1% e arrivando al 17,5% supera il Pd sostituendolo come secondo partito. La formazione di Letta, infatti, lascia sul terreno il 2,3%, e crolla al 16,8%, sette decimali dietro quella di Conte.
Tra i suoi alleati Sinistra Italiana/Verdi avanza, arrivando al 4% e crescendo quindi del 0,4%, mentre +Europa, al 2,7%, sostanzialmente non si muove.
Azione/Italia Viva cresce, ma di poco, il 0,2%, e raggiunge l’8% tondo.
Tra le forza minori è notevole la crescita di Italexit, che passa dall’1,9% del 25 settembre al 2,5%. Anche Unione Popolare guadagna un paio di decimali. Del resto risultano più che dimezzati i partiti sotto l’1%, ora solo al 2%.
Sondaggi elettorali Emg, in calo la fiducia nei principali leader
Negli ultimi sondaggi elettorali Emg ha anche chiesto agli italiani il grado di fiducia nei leader.
Il Presidente del Consiglio Meloni risulta quella con il tasso di gradimento più alto, che tuttavia è in diminuzione in quest’ultima settimana, scendendo dal 54% al 51%.
Giù anche quello in Conte, che passa dal 42% al 40%. Sembra essere lui, però, l’esponente più popolare dell’opposizione, considerando che invece Letta è solo al 20%, la metà, nonostante un guadagno di un punto.
Berlusconi è al 28%, e nonostante un calo dell’1%, supera Calenda che invece arretra di 3 punti passando dal 30% al 27%, quasi raggiunto da Matteo Salvini, che invece recupera il 2% e giunge al 26%.
Ultimo, come sempre, Matteo Renzi: solo il 17% ha qualche fiducia in lui.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tramite una rilevazione telematica su un panel di 1.483 casi
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